L’altoatesino è tornato a Iseo per prendersi il titolo sfumato nel 2013, e non ha tradito le attese. Battuto per 4-1 4-2 in finale il dominicano Garcia. Agazzi: “Che successo, onorati di avere un giocatore come Andreas”…

È voluto tornare per riscattare la sconfitta subita dodici mesi prima contro Flavio Cipolla, e quest’anno non ha tradito le attese. Con due match perfetti Andreas Seppi ha messo l’autografo sulla sesta edizione del Memorial Carlo Agazzi – Trofeo Cst, il rodeo Open più importante del calendario italiano, terminato oggi sui campi veloci del Palaiseo, in provincia di Brescia. Dopo il 4-1 4-2 rifilato all’esordio all’emiliano Marco Bortolotti, in finale il tennista di Caldaro (Bolzano) ha domato col medesimo punteggio il davisman dominicano Jhonson Garcia, protagonista in precedenza dell’eliminazione dell’altra stella in gara in terra bresciana, il senese Paolo Lorenzi. Contro il toscano, numero 64 del ranking Atp, il 34enne Garcia si è reso protagonista di una prova perfetta, mostrando un’accoppiata servizio-diritto che potrebbe permettergli di competere ancora ad altissimi livelli. Ma contro Seppi ha pagato le fatiche dei due match giocati in precedenza, e la maggiore brillantezza del numero due d’Italia si è fatta sentire. Andreas ha tolto il servizio al rivale in apertura di entrambi i set e non ha mai incontrato difficoltà, ma non sono comunque mancati lampi di alta classe e qualche simpatico siparietto, per gli applausi delle oltre 300 persone accorse a Iseo. “Rispetto al 2013 – ha detto l’azzurro – ho compiuto un passo in più. Ci tenevo a vincere e ce l’ho fatta, ora non mi resta che tornare il prossimo anno per difendere il titolo”. A rendergli onore anche lo sconfitto: “Seppi ha dimostrato di essere un grande giocatore. Se non sei al massimo, con lui non hai chance”.

 

Il nome di Seppi, da anni pilastro dell’Italia di Coppa Davis, va a impreziosire ancor di più un albo d’oro invidiabile, migliore rispetto a quello di tanti tornei internazionali in scena sul suolo tricolore. Proprio in quel verso sogna di andare l’evento fortemente voluto, in ricordo del padre Carlo, dall’ex ‘pro’ Andrea Agazzi, che grazie a una cura maniacale dei dettagli ha regalato a tutti uno spettacolo a 360 gradi. E per i giovani c’è stata anche l’occasione di palleggiare per circa un’ora con i campioni in gara nel torneo, disponibili a offrire ai più piccoli un’esperienza indimenticabile. “Siamo estremamente soddisfatti – ha detto Agazzi – e ci tengo a dire grazie a tutte le persone che hanno dedicato parte del loro tempo all’organizzazione. Ogni anno cerchiamo di aggiungere qualcosa, e per ora ha sempre funzionato tutto alla perfezione. Un ringraziamento, ovviamente, va anche agli sponsor, senza i quali l’evento non sarebbe possibile, e ai giocatori, Andreas Seppi in primis. Lo scorso anno, subito dopo la sconfitta, mi disse che sarebbe tornato per prendersi il titolo, e ha mantenuto la promessa. Ci sentiamo dei privilegiati ad avere un tennista del suo calibro: dà risalto a tutto il lavoro che sta alla base del torneo”.

 

RISULTATI – Turno finale qualificazioni: Speronello b. Maiga (Svi) 4-2 4-2, Coppini b. Pontoglio 3-5 4-1 4-1. Quarti di finale: Garcia (Dom) b. Speronello 4-2 0-4 5-3, Bortolotti b. Coppini 4-2 4-0. Semifinali: Seppi b. Bortolotti 4-1 4-2, Garcia (Dom) b. Lorenzi 5-4 4-2. Finale: Andreas Seppi b. Jhonson Garcia (Dom) 4-1 4-2.

 

Ufficio Stampa Memorial Carlo Agazzi