Il numero 1 d’Italia si arrende all’austriaco che domani se la vedrà con Golubev: 6-4 6-2 per Jurgen che annulla tutte e 5 le palle break concesse…

di Giorgio Spalluto – foto Getty Images

 

Si ferma in semifinale il cammino di Andreas Seppi al “German Open” di Amburgo. Il tennista altoatesino, dopo la maratona vincente contro Thomaz Bellucci, deve arrendersi a Jurgen Melzer, numero 3 del tabellone e quest’anno semifinalista al Roland Garros. L’austriaco sta confermando, nella seconda più grande città portuale dell’Unione Europea, di attraversare un periodo di forma fantastico che, oltre all’exploit parigino, gli ha consentito pochi giorni fa di aggiudicarsi il titolo di doppio a Wimbledon.

 

A 29 anni, il viennese sembra aver finalmente trovato quell’equilibrio e quella maturità di cui aveva sempre difettato e che gli avevano impedito in ben 10 anni di carriera ad alto livello (dal 2000 a  prima dell’edizione 2010 del Roland Garros), di andare oltre il terzo turno in uno slam, raggiunto ben 11 volte. Il gioco non è mai mancato all’austriaco, anzi. Smorzate e rasoiate di rovescio hanno sempre mandato in visibilio il numeroso clan di appassionati, ormai rassegnato, però, all’esasperante mancanza di killer instinct di Jurgen, non a caso autore di un bilancio molto negativo negli atti conclusivi di un torneo Atp. Melzer, infatti, si giocherà domani la nona finale, “forte” di un bilancio di 2 vittorie (una delle quali contro il nostro Filippo Volandri a Bucarest 2006) e ben 6 sconfitte.

 

In semifinale il fidanzato di Mirna Jukic (plurumedagliata nuotatrice, una delle tante fidanzate vip collezionate in carriera da Melzer) si è liberato abbastanza agevolmente (6-4 6-2 in un’ora e 19 minuti) del nostro Andreas Seppi, cui resta il rammarico di non aver sfruttato nessuna delle complessive 5 palle break a disposizione, la prima delle quali non concretizzata nel terzo gioco del primo set.

 

L’equilibrio del primo parziale viene spezzato, purtroppo per il nostro numero 1, sul 4-5. Melzer, come farà anche nel prosieguo della partita, alzando il livello del suo gioco nei momenti topici del match. Una volta erano i frangenti in cui l’austriaco spariva dal campo, adesso Jurgen prende in mano le redini dello scambio e decide lui come impostare il punto. Andreas si procura due palle break consecutive nel primo game del secondo set, un’accelerazione di rovescio e un ace consentono all’austriaco di cavarsi d’impaccio. E’ in quel momento che si decide irrimediabilmente il match in sfavore di Andreas che accusa il colpo e perde nuovamente il servizio. Seppi non riesce a sfruttare altre due palle break, sotto 3-1, lasciando via libera all’austriaco che, fin qui, non ha ceduto ancora un set e domani contenderà la vittoria del “fu Master Series” di Amburgo al kazako d’Italia, Andrey Golubev.

 

 Il “braidese” ha superato nella seconda semifinale 7-6(6) 6-4 il tedesco Florian Mayer e giunge a sua volta in quella che è la sua seconda finale Atp, senza aver perso un set, con lo scalpo prestigioso di Nikolay Davydenko, sconfitto nel giorno del suo 23° compleanno. E chissà che il regalo Andrey non debba ancora scartarlo…

   


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