La mamma di Melissa Cook ha deciso di mettere fine all'alterco nato dopo la fine dell'Australian Open, quando alla figlia venne tolta dalle mani la maglia lanciata da Novak Djokovic subito dopo la vittoria all'Australian Open. La polo finì nelle mani di Yael Rothschild, corpulenta signora che poi respinse con decisione tutte le accuse di "furto". Pressata dall'opinione pubblica, la Rothschild ha deciso di mettere all'asta la maglia e poi devolvere il ricavato in beneficenza, più esattamente all'associazione benefica "Alannah and Madeline Foundation", che sostiene i bimbi maltrattati. L'asta è partita da 200 dollari e si è spinta fino a 5.500. La giovane Melissa, dunque, potrà aggiungere un altro cimelio al suo personalissimo "Novak Wall".La mamma di Melissa Cook ha deciso di mettere fine all'alterco nato dopo la fine dell'Australian Open, quando alla figlia venne tolta dalle mani la maglia lanciata da Novak Djokovic subito dopo la vittoria all'Australian Open. La polo finì nelle mani di Yael Rothschild, corpulenta signora che poi respinse con decisione tutte le accuse di "furto". Pressata dall'opinione pubblica, la Rothschild ha deciso di mettere all'asta la maglia e poi devolvere il ricavato in beneficenza, più esattamente all'associazione benefica "Alannah and Madeline Foundation", che sostiene i bimbi maltrattati. L'asta è partita da 200 dollari e si è spinta fino a 5.500. La giovane Melissa, dunque, potrà aggiungere un altro cimelio al suo personalissimo "Novak Wall".