Già impegnato con Alexander Zverev, Juan Carlos Ferrero rinuncia alla panchina della nazionale spagnola. “Spero che la federazione possa ripropormela in futuro”. Una scelta di grande responsabilità. In panchina andrà Sergi Bruguera che ha già incassato l'approvazione di Toni Nadal.

Juan Carlos Ferrero crede fermamente nel progetto appena intrapreso con Alexander Zverev. Pur di portarlo avanti, l'ex numero 1 ha rinunciato all'incarico di capitano della Coppa Davis spagnola, che pure era uno dei suoi obiettivi principali. Ma le cose sono cambiate. Con un comunicato diffuso in queste ore, l'ex Mosquito si è tirato fuori e – con ogni probabilità – l'incarico sarà preso da Sergi Bruguera. “La federazione mi ha contattato per capire se mi sarebbe piaciuto fare il capitano di Coppa Davis – ha scritto Ferrero – ho sempre avuto l'obiettivo di essere parte attiva nello sport spagnolo. L'ho fatto tramite la mia accademia. Sono davvero dispiaciuto di non poter accettare la proposta ma in questo momento, sin da inizio agosto, sto portando avanti una collaborazione con Alexander Zverev. Per una questione di correttezza e di responsabilità professionale non trovo corretto chiuderla, per quanto mi farebbe piacere rappresentare la Spagna nella massima competizione a squadre”. Ferrero, tuttavia, non ha chiuso la porta a una collaborazione futura. “Ringrazio la federazione e il suo presidente per la fiducia e spero che mi possano dare questa opportunità in futuro. Per adesso auguro la massima fortuna al capitano che sarà scelto. Avrà tutto il mio sostegno e sono sicuro che sarà in grado di mantenere il tennis spagnolo nel ruolo che già occupa a livello internazionale”. Si parla da anni di Juan Carlos Ferrero come possibile candidato, sin da quando furono scelti Alex Corretja (2012 e 2013) e Carlos Moyà (2014). Ovviamente, il suo nome era comparso ai tempi della nomina – poi franata – di Gala Leòn. Il valenciano ha sempre avuto il gradimento dei giocatori: lo vedono come un professionista di qualità e vicino alla loro mentalità, anche perché ha giocato con quasi tutti i migliori giocatori spagnoli.

BRUGUERA UNICO CANDIDATO
In questo momento, tuttavia, l'impegno con Zverev è troppo allettante, peraltro dopo un inizio super (due titoli nei primi due tornei: Washington e Montreal). Tutto sembrava pronto per la sua nomina, anche perché il suo storico coach Antonio Martinez Cascales è l'attuale vicepresidente RFET. La scelta di JCF denota una grande professionalità: altri, al posto suo, avrebbero accettato l'incarico pur mantenendo il ruolo di coach privato. Lo hanno fatto in molti, continueranno a farlo. Lui ha preferito concentrarsi sul progetto attuale, con la massima serietà. Manca solo l'ufficialità, ma in panchina dovrebbe sedersi Sergi Bruguera, ex n.3 ATP e vincitore del Roland Garros nel 1993 e nel 1994, reduce da una buona esperienza all'angolo di Richard Gasquet. Il primo incarico nella nuova veste potrebbe essere allle ATP World Tour Finals di Londra, dove sicuramente ci sarà Rafa Nadal (in questo momento, sono in corsa per un posto anche Pablo Carreno Busta e Roberto Bautista Agut). Dopodiché, andrà in Australia e diramerà le convocazioni in vista del match contro la Gran Bretagna, primo impegno interno dopo otto trasferte consecutive. Per lui, la prima sfida sarà l'eventuale disponibilità di Nadal. È partito bene, visto che ha già incassato l'approvazione di Toni Nadal: “Ha vinto due volte a Parigi, è una persona molto nota nel mondo del tennis. Inoltre conosce il circuito attuale, ha allenato Gasquet… era logico che fosse il primo candidato”. Nadal ha contribuito agli ultimi quattro successi della Spagna (2004, 2008, 2009 e 2011) e inevitabilmente darebbe un'altra immagine al team spagnolo. A sei anni dall'ultimo successo, avrà ancora voglia di mettersi a disposizione della “Roja”? Per quanto riguarda la Fed Cup (dove la Spagna ripartirà da una trasferta in Italia), il ballottaggio dovrebbe essere tra Maria Josè Martinez Sanchez e Anabel Medina Garrigues.