Gli Australian Open premiano ancora una volta i soliti noti nel maschile, ma anche il torneo femminile ci regalerà grande spettacolo…

di Daniele Rossi – foto Getty Images

 

Siamo arrivati alla resa dei conti. Gli Australian Open giungono al loro clou e lo faranno regalandoci quattro partite sulla carta straordinarie. Era difficile infatti pensare a semifinali più spettacolari di quelle che andremo a vedere da questa notte in poi. I più forti sono arrivati in fondo, alla faccia della tradizione australiana, solitamente amica delle sorprese.

Domani apriranno il programma le donne: prima Clijsters contro Azarenka, poi Sharapova contro Kvitova. Sono queste le prime quattro giocatrici del mondo in questo momento, con buona pace della Wozniacki e della classifica che per ovvi motivi relega Kim fuori dalle Top 10.

Davvero difficile fare un pronostico sullo scontro fra la burrosa belga e l'amazzone bielorussa. Kim rimane la giocatrice più completa sotto il profilo tecnico e tatttico, ma ogni tanto accusa qualche passaggio a vuoto di troppo e contro una giocatrice aggressiva e potente come la Azarenka potrebbe andare in difficoltà. La superiore qualità contro la Wozniacki le ha consentito di avere vita facile, ma le bordate della bielorussa sono molto meno gestibili della regolarità della danese. Vika dovrà pensare prima di tutto a sé stessa, a mantenersi calma e positiva, perchè nonostante i miglioramenti, l'emotività rimane il suo più grosso limite, mentre Kim potrà avvalersi dell'esperienza di lungo corso in match di questo livello. I precedenti sono 4 a 2 per la Clijsters, che però ha perso l'ultimo confronto a Miami l'anno scorso.

 

Petra Kvitova e Maria Sharapova si ritrovano dopo la finale a Wimbledon che ha proiettato la ceca nell'olimpo del tennis. Le due si sfideranno anche per il numero 1 (per il quale è in corsa anche la Azarenka), posizione che Maria ha già raggiunto e che Petra sembra destinata a toccare molto presto.

La ceca ha trovato difficoltà in alcuni match, contro la Suarez Navarro al secondo turno, contro la Ivanovic al quarto e contro la stessa Errani oggi, protagonista di uno splendido torneo e di un grande match, ma quando ha voluto, ha schiacciato il piede sull'acceleratore e non c'è stata più storia. Petra può quindi sì essere messa in difficoltà, ma la sua solidità mentale, la fiducia nel suo gioco e ovviamente i suoi colpi potenti e precisi, le permettono di recuperare con facilità situazioni che sembrano compromesse.

A chi non è mai mancata la mentalità da campionessa è Maria Sharapova, una che sembra una veterana anche se ha solo 24 anni. In grande forma, ha trovato un solo ostacolo, Sabine Lisicki, superato brillantemente con una partita tutta lotta e orgoglio.

Masha, ha vinto il suo ultimo Slam proprio qui, nel 2008; considerando i problemi fisici che ha avuto e le infinite distrazioni off-court che affollano la sua vita, il ritorno della Sharapova a questi livelli è davvero una bella notizia per il tennis femminile. La partita si giocherà soprattutto sui colpi di inizio gioco: la russa dovrà servire benissimo se non vuole essere travolta dalle risposte della Kvitova, che comunque appare più solida di Masha in entrambi i fondamentali da fondocampo.

Partita incerta, ma con la ceca che parte favorita. Tre precedenti, due a uno per Petra.

 

Nel tennis maschile, dovrebbero reintrodurre il Challenge Round, questa volta non per il campione in carica, ma per i quattro semifinalisti. Novak Djokovic, Rafael Nadal, Roger Federer e Andy Murray: ancora loro, sempre loro. Il vuoto che lasciano, soprattutto negli Slam, è talmente evidente e continuativo da lasciare senza speranze i diretti inseguitori. Del Potro, Ferrer, Tsonga, Soderling, Berdych…tutti ottimi giocatori, ma tra loro e i Fab Four rimane un abisso, soprattutto per la continuità nei grandi appuntamenti.

Domani alle 9:30 italiane, Federer contro Nadal. Difficile se non impossibile dire qualcosa di nuovo su questa rivalità, che continua a rinnovarsi a dispetto degli anni che passano, addirittura 8 dal loro primo scontro a Miami. Sarà la loro 27esima sfida, con un bilancio di 17 a 9 per Rafa, che come ricorderete ha perso malamente l'ultimo confronto: 6-3 6-0 per Roger al Masters di Londra.

Negli Slam sarà solo la seconda volta che si incontreranno in semifinale, la prima fu a Parigi nel 2005, conclusasi con la vittoria dello spagnolo in quattro set.

Roger finora non ha avuto alcuna difficoltà: il giocatore che lo ha fatto soffire di più è stato Ivo Karlovic, foriero di un tennis particolare e per questo difficile da battere con punteggi netti. Disarmante la superiorità con cui ha stritolato due avversari sulla carta pericolosissimi come Tomic e Del Potro, poi scioltisi dinanzi al Re. Lo svizzero è in forma, in fiducia ed esterna tranquillità. Ma si sa che l'unico giocatore in grado di scalfire l'autostima di Roger è proprio Rafa. Nadal ha sofferto con Berdych, ma cedere un set al tie-break al ceco ci sta. Non ha però entusiasmato a livello di gioco, apparendo meno cattivo e meno insuperabile del solito. Federer sembra più in palla, ma è veramente difficile pronosticare un favorito.

 

Infine Djokovic contro Murray. Nole ha ceduto un solo set alla strenua combattività di Hewitt, oggi ha avuto filo da torcere con Ferrer, ma alla fine se l'è cavata brillantemente. Murray invece non poteva sperare in un tabellone migliore neanche se lo si fosse scritto da solo. Nessuna testa di serie incontrata, con Kukushkin e Nishikori che gli hanno fatto il piacere di toglierlgi di mezzo Monfils e Tsonga, per poi arrivare totalmente scarichi nel match contro lo scozzese.

Sarà dunque questo il primo vero banco di prova per Andy e per il suo nuovo coach Ivan Lendl. Murray dovrà soprattutto lavorare sul piano psicologico, cercando di cancellare la pessima prova nella finale dell'anno scorso e superare l'ansia da Slam. In questo senso, sarà proprio responsabilità di Lendl convincere il britannico a giocare un tennis più offensivo e lasciare negli spogliatoi un complesso di inferiorità che sembra aggredirlo ogni volta che si gioca un Major.

 

A partire dalle 3.30 italiane

Clijsters vs. Azarenka

Sharapova vs. Kvitova

 

A partire dalle 9:30 italiane

Federer vs. Nadal

 



 

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