Di Riccardo Bisti – 31 ottobre 2014
Mentre a Parigi Bercy staranno smontando gli allestimenti, l'appassionato di tennis avrà un motivo in più per seguire la Maratona di New York. Tra le migliaia di partecipanti, infatti, ci sarà anche Caroline Wozniacki. E la corsa, la preparazione per questo evento, ha fatto un gran bene al suo tennis. Quando ha annunciato che avrebbe tentato questa avventura, rischiava di uscire dalle top-20. Da allora ha infilato una serie di 34 vittorie e 10 sconfitte, condita dalla splendida finale allo Us Open. Il momento positivo è sfociato nella qualificazione per le WTA Finals, dove ha giocato un ottimo torneo ed è stata sconfitta da Serena Williams in una semifinale-thriller contro Serena Williams, vincitrice soltanto 7-6 al terzo. “Non bisogna mai sentirsi sicuri di niente nella vita – ha detto la Wozniacki – non puoi pianificare nulla davvero in anticipo perchè non sai cosa accadrà il giorno dopo. Ad essere onesti, questa seconda parte dell'anno mi ha aiutato in tutti i sensi. E la corsa è stata importante. Mi ha schiarito la testa, mi ha aiutato fisicamente e mi ha fatto stare meglio sul campo da tennis. Per me è una bella cosa, la maratona è una grande sfida”. In questi mesi, mentre vinceva una partita dopo l'altra, Caroline ha combinato il tempo dedicato al tennis con gli allenamenti per la maratona. Tra gli Stati Uniti e l'oriente, per tenere il passo, chiedeva ai receptionists degli hotel un percorso dove avrebbe potuto correre. E a un certo punto sono arrivati i dubbi. “All'inizio sembrava tutto facile, ho iniziato a correre sempre di più. Poi in Asia mi è venuto il panico, la data si avvicinava e non sapevo se ce l'avrei fatta”. Probabilmente non lo sa neanche ora. Le risposte arriveranno domenica notte.
CORRERE, UNA QUESTIONE DI TESTA
Correre una maratona è un fatto molto raro per un professionista di un altro sport. Nonostante il grande impegno, la Wozniacki è molto in ritardo rispetto ai maratoneti professionisti. La sua corsa più lunga è di 13,1 miglia, poco più di 20 chilometri. Un paio di settimane fa avrebbero dovuto correrne 18, ma ha lasciato perdere perchè la stagione tennistica era ancora in corso. La sua partecipazione avrà un valore benefico: durante la corsa sarà affiancata dal “Team for Kids”, ente benefico per cui effettuerà la corsa. Hanno già raccolto 50.000 dollari. “Correre e giocare a intervalli è molto dura, ti senti dolorante in tutto il corpo – ha spiegato Caroline – tuttavia non mi sono mai sentita troppo stanca mentre correvo, perchè trovi un ritmo e un modello di respirazione che ti fa andare avanti”. Un anticipo di maratona è arrivato a Singapore durante il Masters, quando ha giocato un match eterno contro Maria Sharapova. “A un certo punto ero davvero stanca, mi sembrava di giocare contro un muro. Ma mi sono detta di non mollare: se non avessi gestito questo, come avrei fatto a finire la maratona? Allora ho continuato a spingere e mi sono sentita sempre meglio. Per questo, penso che la vicenda sia soprattutto mentale”.
"VOGLIO ARRIVARE IN FONDO"
Secondo Patrick Mouratoglou, allenatore di Serena Williams, la corsa ha migliorato ulteriormente la condizione atletica e la velocità di Caroline, rendendola ancora più pericolosa. Negli ultimi mesi ha sfidato quattro volte Serena, spingendola per tre volte al terzo. L'impressione è che il divario si sia assottigliato. “Nel tennis è un grande vantaggio essere leggero come Federer o Djokovic – dice Mouratoglou – inoltre lei ha una grande capacità di leggere il gioco”. Il progetto-maratona ha incontrato il favore anche di papà Piotr, che però si è augurato che la figlia non si metta troppa pressione con la speranza di chiudere con un buon tempo. La stessa Caroline ha un obiettivo in mente, ma non lo ha reso pubblico. “La cosa importante sarà arrivare in fondo. Voglio sentirmi orgogliosa a fine gara, e finire la corsa sarebbe un gran risultato. Però sono in gran forma. Ho un tempo che mi piacerebbe ottenere. I miei genitori? Mi ha detto che stanno per andare in vacanza, augurandomi di divertirmi”. Sarà un bel modo di chiudere la stagione più strana della sua carriera, in cui avrebbe dovuto sposarsi con il golfista Rory Mcllroy, che ha pensato bene di piantarla quando erano già partiti gli inviti per le nozze. Avrebbero dovuto sposarsi proprio a novembre….Caroline avrà pensato che è meglio correrci su.