Il presidente Marcello Marchesini pronto a lanciare un circuito dedicato al tennis italiano: “Vogliamo concedere ai giocatori di riprendere confidenza con l’agonismo”: Tennisti e coach entusiasti

Il tennis è fermo ma MEF Tennis Events pensa già al futuro per ripartire. Marcello Marchesini, presidente della società che organizza tornei nazionali e internazionali da oltre dieci anni, ha in mente un circuito dedicato al tennis italiano: “Vogliamo concedere ai giocatori italiani di alto livello la possibilità di riprendere confidenza con l’agonismo, di rientrare nel ritmo partita prima della ripartenza del circuito ATP. L’idea è dar vita ad un circuito: ogni tappa vedrebbe in campo 32 giocatori. I tornei andrebbero in scena, ovviamente, in Italia, e avrebbero in palio un montepremi”. Il circuito MEF, che aveva in calendario ben 6 Challenger sul territorio italiano nel 2020, si propone di dare una mano ai tennisti che “stanno vivendo un periodo estremamente particolare, non riescono ad allenarsi in condizioni ideali e hanno bisogno di disputare match. Vogliamo dare il nostro contributo affinché la loro attività non si affievolisca del tutto, in attesa di poter ricominciare a disputare tornei”.

L’appoggio dei giocatori è incondizionato e a farsi portavoce è Salvatore Caruso: “Mi piace molto, spero davvero che possa prendere vita. Sarei felicissimo di partecipare, vorrebbe dire aver superato questa difficilissima fase della nostra vita. Sarebbe una grande occasione per poi farci trovare pronti alla ripartenza del circuito internazionale”. Da Gianluca Mager a Federico Gaio, passando per Stefano Travaglia e gli altri tennisti italiani che nelle ultime stagioni hanno portato in alto, con onore, l’azzurro nel mondo. E poi i grandi allenatori del momento, Simone Vagnozzi e Flavio Cipolla. D’accordo anche Vincenzo Santopadre, coach di Matteo Berrettini (“L’idea di Marcello, che non è nuovo a progetti vincenti, mi sembra molto valida. Sarebbe un’iniziativa perfetta per il periodo in cui i tennisti italiani non avranno ancora la possibilità di giocare all’estero”) e Massimo Sartori, storico allenatore di Seppi: “Secondo me siamo ancora lontani dalla ripartenza del circuito ATP, e bisogna considerare anche la difficoltà nell’organizzazione di allenamenti adeguati in queste settimane. Sarebbe molto interessante stabilire delle tappe in cui i ragazzi avrebbero la possibilità di confrontarsi, ritrovando le sensazioni della partita”. Con il motto di Marcello Marchesini ben impresso nella mente di ognuno di loro: “Nessun dorma”.