Il russo commenta in maniera pungente: “Spero sia l’inizio di una maggiore tutela ai giocatori”

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Non è mai banale Daniil Medvedev nelle sue affermazioni e nelle posizioni che prende. Riguardo alla squalifica di Jannik Sinner per tre mesi per la questione Clostebol, il russo si è esposto in maniera pungente e per certi versi ironica in conferenza stampa dopo il match perso con Medjedovic: “Possiamo parlare di questo argomento per ore, possiamo chiamarlo qualcosa di politico. Tutti hanno diritto alla propria opinione. Non voglio pronunciarmi troppo, ma spero solo che, da questo momento in poi, qualsiasi giocatore possa parlare con la WADA e difendersi nello stesso modo in cui lo ha fatto Jannik. Se la WADA ti dice: ‘Abbiamo trovato questa sostanza, vogliamo due anni di squalifica’, tu rispondi: ‘In realtà no, voglio un mese’.”

Prosegue Medvedev: “Spero che questo crei un precedente e che i giocatori possano avere una migliore difesa in futuro. Se non sarà così, sarebbe strano. Non è stato Jannik in prima persona a negoziare con la WADA, ma i suoi legali. Più alto è il livello dell’avvocato che puoi permetterti, migliori saranno le tue chance. Non succede solo nel tennis. Spero che tutti abbiano le stesse possibilità di difendersi, anche da soli, se necessario. Sarebbe un brutto segnale se solo Sinner fosse in grado di ottenere questo tipo di accordo, mentre sarebbe un ottimo segnale se in futuro potessero farlo tutti i giocatori.