Imbarazzato dal doppio incarico di coach e commentatore TV, l’americano ha scelto di non seguire il canadese a Flushing Meadows. Il doppio ruolo gli aveva creato qualche problema a Wimbledon perché gli avevano chiesto troppe indiscrezioni. “Meglio facilitare la vita di tutti”.. L’ex numero 1 del mondo, impegnato nel ruolo di commentatore per ESPN, ha motivato la scelta dicendo che è fatta per il bene “di Milos, mio e per ESPN”. La collaborazione Raonic-McEnroe è scattata prima di Wimbledon, dove il canadese è arrivato in finale. A Londra, Mac faceva anche il telecronista. Non lo ha commentato fino alla finale, poi è stato costretto a farlo e gli hanno chiesto alcune indiscrezioni piuttosto che le consuete analisi tecniche. ESPN sembrava intenzionata a continuare, ma McEnroe ha tenuto una conference call in cui è stato chiaro: “In questo momento, la cosa migliore è smettere di fare quello che stiamo facendo. In questo modo renderemo la vita più facile per tutti: mi piace pensare di avere un buon rapporto con tutti gli altri giocatori”. McEnroe ha poi spiegato che potrebbe continuare a lavorare con Raonic (o altri giocatori), magari nel periodo di offseason, ma mai nel corso di uno Slam. Quattro volte vincitore a New York, ha comunque affiancato Raonic negli allenamenti di avvicinamento allo Us Open. Ad ogni modo, il canadese (definito un “gran ragazzo” da McEnroe) non rimarrà scoperto, visto che si avvale della collaborazione di Riccardo Piatti e Carlos Moyà. Pare evidente che, tra le due carriere, McEnroe abbia preferito quella di commentatore. Si sente più bravo, o magari è più remunerativa?