McEnroe, l’ulcera e le barzellette
John McEnroe preferirebbe che i top-players esprimessero più emozioni durante le partite. "Credo che ragazzi come Federer e Djokovic si sappiano controllare incredibilmente bene – ha detto McEnroe – non so come facciano ad essere così tranquilli. Probabilmente avranno l'ulcera intorno ai 35 anni. Non so come facciano a scrollarsi di dosso la tensione. Forse li aiuta dare un'occhiata ai saldi bancari". McEnroe ha poi ammesso di aver trovato un buon feeling con il suo ex rivale Ivan Lendl: "Quando giocavano contro mi sembrava un po' come Rocky IV: l'americano contro la macchina. Ma adesso possiamo ridere su quegli anni. Non è come allora, quando ci saremmo presi per il collo. In realtà non credo che Ivan sia cambiato. La cosa buona è che ero abbastanza forte da non dover ascoltare le sue barzellette, mentre gli altri dovevano farlo come per pagargli un tributo. In ogni sport ci sono queste gerarchie. Pensavo di essere fortunato a non doverlo ascoltare. Ma lo fa ancora adesso! E' incredibile".preferirebbe che i top-players esprimessero più emozioni durante le partite. "Credo che ragazzi come Federer e Djokovic si sappiano controllare incredibilmente bene – ha detto McEnroe – non so come facciano ad essere così tranquilli. Probabilmente avranno l'ulcera intorno ai 35 anni. Non so come facciano a scrollarsi di dosso la tensione. Forse li aiuta dare un'occhiata ai saldi bancari". McEnroe ha poi ammesso di aver trovato un buon feeling con il suo ex rivale Ivan Lendl: "Quando giocavano contro mi sembrava un po' come Rocky IV: l'americano contro la macchina. Ma adesso possiamo ridere su quegli anni. Non è come allora, quando ci saremmo presi per il collo. In realtà non credo che Ivan sia cambiato. La cosa buona è che ero abbastanza forte da non dover ascoltare le sue barzellette, mentre gli altri dovevano farlo come per pagargli un tributo. In ogni sport ci sono queste gerarchie. Pensavo di essere fortunato a non doverlo ascoltare. Ma lo fa ancora adesso! E' incredibile".