Mentre Na Li è l'ultima qualificata per il Masters WTA, facciamo il punto sui vari happening di fine anno. Non ci sono solo Londra e Istanbul: anche Sofia e San Paolo hanno il loro Masters…
Una visuale del Ginásio do Ibirapuera, dove si giocano le ATP Challenger Tour Finals

Di Riccardo Bisti – 6 ottobre 2012

 
Tra le vicende più appassionanti dell’autunno c’è la corsa ai vari Masters. In campo maschile ci sono già quattro qualificati (tra cui Nadal, ma è improbabile che lo spagnolo vada a Londra) e dunque ci sarà battaglia anche per il nono posto. Dietro ai big, David Ferrer sembra in una botte di ferro, mentre sono messi benissimo anche Del Potro e Berdych. Restano un paio di posti liberi, che oggi sarebbero di Tsonga e Tipsarevic, ma ci sono almeno altri quattro giocatori in lizza: Nicolas Almagro, Richard Gasquet, Juan Monaco e John Isner. In extremis, potrebbe aggiungersi alla bagarre Milos Raonic, specie se dovesse vincere a Tokyo. Ma ci sono ancora quattro settimane “piene”, quindi è presto per avventurarsi in pronostici. Ben diversa la situazione in campo femminile, dove le prime otto sono sigillate con ben 18 giorni di anticipo. Nei giorni scorsi abbiamo festeggiato la qualificazione di Sara Errani, quarta italiana a riuscirci (dopo Raffaella Reggi, Silvia Farina e Francesca Schiavone), ma solo la seconda a riuscirci con il Masters a otto giocatrici. L’ultima a strappare il pass per Istanbul, sede dei TEB BNP Paribas WTA Championships, è stata Na Li. La cinese ha centrato la qualificazione battendo Agnieszka Radwanska nei quarti di Pechino, il torneo a cui tiene di più. Salvo forfait dell’ultim’ora (e speriamo che non riguardino l’acciaccata Errani), a Istanbul mancheranno “pezzi grossi” come Stosur, Wozniacki e Bartoli.
 
Per la prima volta ci saranno otto giocatrici in rappresentanza di otto paesi: Bielorussia, Russia, Polonia, Stati Uniti, Germania, Repubblica Ceca, Cina e Italia. La qualificazione della Errani è un premio al movimento femminile italiano, ai vertici mondiali da almeno 6 anni, quando vincemmo la prima Fed Cup. Il futuro non sembra di altrettanta qualità, ma oggi è giusto certificare uno status importante, reso possibile grazie agli sforzi e alla bravura delle nostre giocatrici. “Vorrei congratularmi con Na Li, è la sua seconda qualificazione consecutiva – ha detto Stacey Allaster – è una delle giocatrici più popolari e rappresenta con orgoglio il suo paese, diventando una fonte di ispirazione per tanti giocatrici. Sono elettrizzata dal fatto che avremo otto giocatrici di otto paesi diversi, il che sottolinea la globalità raggiunta dal nostro sport”. Nel 2012, la cinese ha faticato nel primo semestre salvo riprendersi quando al suo angolo si è seduto Carlos Rodriguez (ex coach-papà di Justine Henin). Con lui si trova talmente bene da avergli chiesto di accompagnarla per il resto della carriera. La cinese si è imposta a Cincinnati e ha giocato tre finali: Sydney, Roma e Montreal. “Negli ultimi due anni, semplicemente, ho giocato il miglior tennis della mia carriera” ha commentato.
 
Gli eventi più noti ed importanti si giocheranno a Londra e Istanbul, ma WTA ed ATP offrirano altri due happening meritevoli di interesse. Le donne giocheranno il “Masters B”, spostato a Sofia dopo alcune edizioni a Bali. L’evento è in programma dal 30 ottobre al 4 novembre e cozzerà con la finale di Fed Cup, proprio come negli anni scorsi (quando la Pennetta non potè giocarlo). Si giocherà nella bella e funzionale Armeec Arena, in grado di ospitare oltre 12.000 spettatori. E' stato annunciato il title sponsor: gli organizzatori hanno stretto un accordo con Qatar Airways, già sponsor del torneo di Doha. Il torneo, dunque, si chiamerà “Qatar Airways Tournament of Champions” e vedrà in campo otto giocatrici, tra cui due wild card, già assegnate a Maria Kirilenko e alla locale Tsvetana Pironkova. Le altre qualificate saranno le sei giocatrici meglio piazzate nel ranking WTA ad aver vinto almeno un torneo della categoria International (e non qualificate per Istanbul). Il campo di partecipazione verrà svelato solo al termine del torneo di Lussemburgo. In questo momento, Roberta Vinci sarebbe qualificata in virtù del successo a Dallas. Per lei sarebbe la seconda apparizione consecutiva: l’anno scorso andò a Bali, ma non ebbe molta fortuna. Attualmente è dentro anche Francesca Schiavone, vincitrice a Strasburgo, ma è tallonata da Daniela Hantuchova. La formula è quella classica di un Masters: due gironi da quattro con semifinali incrociate.
 
LE ATTUALI QUALIFICATE (mancano ancora Linz, Osaka e Lussemburgo)
 
Caroline Wozniacki
Nadia Petrova
Roberta Vinci
Kaia Kanepi
Jie Zheng
Francesca Schiavone
Tsvetana Pironkova (wild card)
Maria Kirilenko (wild card)
 
Nella settimana del 26 novembre, inoltre si giocheranno le ATP Challenger Tour Finals, istituite l’anno scorso e vinte da Cedrik Marcel Stebe. Saranno ammessi i sette giocatori che hanno raccolto più punti nel circuito challenger 2012, anche se non viene fatta la semplice somma algebrica: ai fini del ranking si considerano i dieci migliori risultati, e non si è ammessi se non se ne sono giocati almeno otto. Si aggiungerà una wild card, che deve provenire per forza dal paese organizzatore (in questo caso il Brasile, visto che si gioca al Ginásio do Ibirapuera San Paolo). Inoltre ci saranno due “alternates”: l’ottavo piazzato più il brasiliano che ha raccolto più punti (senza essersi qualificato). Il ranking definitivo sarà quello del 5 novembre: tutti i punti-challenger conquistati dopo quella data saranno validi per la qualificazione al Masters 2013. Attualmente sarebbero qualificati Hanescu, Klizan, Bedene, Andrey Kuznetsov, Donskoy, Janowicz e Ito. Paolino Lorenzi, decimo, è ancora in corsa (dista nove punti da Ito), mentre Simone Bolelli, 16esimo, ha sprecato due belle chance per fare punti importanti a Orleans e Mons. Adesso non gliene restano molte, anche perché la sua programmazione prevede soprattutto tornei ATP (potrebbe giocare ad Ortisei nella settimana di Parigi Bercy). Lo scorso anno, la wild card andò a Thomaz Bellucci. In questo momento, l’alternate del paese ospitante sarebbe Thiago Alves, che peraltro ha discrete chance di potersi ancora qualificare.
 
GLI ATTUALI QUALIFICATI
 
Victor Hanescu
Martin Klizan
Aljaz Bedene
Andrey Kuznetsova
Evgeny Donskoy
Jerzy Janowicz
Tatsuma Ito
(una wild card brasiliana)
Paolo Lorenzi è decimo
Simone Bolelli è diciassettesimo