Niente di più di una formalità. Roger Federer si è sbarazzato con un doppio 6-0 di Gaston Gaudio giocando da extraterrestre. David Nalbandian lo imita e supera senza troppe difficoltà Nikolay Davydenko
Masters Cup: Rogi vola, Nalbandian pure
Niente di più di una formalità. Roger
Federer si è sbarazzato con un doppio 6-0 di Gaston Gaudio
giocando
da extraterrestre. David Nalbandian lo imita e supera senza
troppe
difficoltà Nikolay DavydenkoUn
Federer così ormai non dovrebbe più sorprenderci
e invece in un
modo o nell’altro ti lascia sempre a bocca aperta. Ma chi è rimasto
veramente
di stucco è stato Gaston Gaudio a cui lo svizzero non ha lasciato nemmeno
l
Niente di più di una formalità. Roger Federer si è sbarazzato con un doppio 6-0 di Gaston Gaudio giocando da extraterrestre. David Nalbandian lo imita e supera senza troppe difficoltà Nikolay Davydenko
Un
Federer così ormai non dovrebbe più sorprenderci
e invece in un
modo o nell’altro ti lascia sempre a bocca aperta. Ma chi è rimasto
veramente
di stucco è stato Gaston Gaudio a cui lo svizzero non ha lasciato nemmeno
le briciole. Il risultato dice tutto e si commenta da solo, il doppio 6-0
è il frutto di un tennis sopraffino da una parte e di una serie infinita
di errori gratuiti e doppi falli dall’altra. Nella seconda semifinale
David
Nalbandian, almeno nel primo set, si è divertito a fare il
Federer
dominando un Nikolay Davydenko volenteroso ma incapace di trovare la giusta
chiave tattica cercando troppo spesso lo scambio ad altissimo ritmo senza
mai spezzare il gioco dell’avversario. Dopo il 6-0 nel primo set nel secondo
c’è stato un acccenno di ripresa da parte di Davydenko quando è
risucito
a strappare un break all’argentino che però si è rifatto sotto e
a chiuso
la pratica con il punteggio di 7-5. Se Federer e Nalbandian manterrano
i livelli di gioco odierni, nella finale lo spettacolo sarà
assicurato.
Niente di più di una formalità. Roger Federer si è sbarazzato con un doppio 6-0 di Gaston Gaudio giocando da extraterrestre. David Nalbandian lo imita e supera senza troppe difficoltà Nikolay Davydenko