Non sappiamo se la Rogers Cup di Toronto sia il peggior Masters 1000 della storia, ma di certo gli organizzatori non fanno i salti di gioia. A parte i noti forfait di Murray, Federer e Nadal, il cut-off è fissato addirittura al numero 89 ATP. L’imminenza dei Giochi Olimpici e l’impressionante compressione dei tornei ha spinto molti giocatori a lasciar perdere, accettando uno “zero” nel proprio breakdown. Tra i tanti c’è anche Andreas Seppi, ma la lista dei forfait è davvero infinita. Gli organizzatori speravano di salvarsi con una finale tra Novak Djokovic e l’eroe di casa Milos Raonic, ma non avranno neanche questa: il serbo e il canadese sono finiti nella stessa parte di tabellone. Salvo sorprese, i due si troveranno in semifinale. Non sembrano esserci grossi ostacoli prima dello scontro diretto: il tabellone peggiore ce l’ha Raonic, che potrebbe esordire contro il pericolosissimo Alexander Zverev, dopodiché nei quarti avrebbe David Goffin (che gli aveva messo paura a Wimbledon, scippandogli i primi due set).

Ben più incerta la parte bassa del tabellone, presidiata da Stan Wawrinka e Kei Nishikori, ma con tanti giocatori in grado di fare buone cose. Incuriosisce il primo turno tra Nick Kyrgios e il baby-canadese Denis Shapovalov, recente vincitore di Wimbledon junior. Più in generale, ci sono tanti match e giocatori interessanti. Taylor Fritz misurerà i suoi progressi contro Ivo Karlovic, e sarà un buon banco di prova anche per Lucas Pouille, la cui ascesa è sempre più interessante. Un solo italiano in tabellone: si tratta di Fabio Fognini, il cui sorteggio non è stato un granché. Troverà subito Steve Johnson, in gran forma nel periodo e protagonista all’ATP 500 di Washington, quindi molto più abituato ai campi duri rispetto a Fognini, ancora sulla terra battuta europea. In campo otto dei primi dodici ATP, si parte lunedì con diretta TV su Sky Sport.

ATP MASTERS 1000 TORONTO – IL TABELLONE