Il quarto "Fedal" del 2017 dista un solo match: Nadal gioca un ottimo match contro un buon Cilic, e conquista la seconda finale in carriera a Shanghai. Superato Andre Agassi (870) nei match vinti in carriera, prossimo obiettivo McEnroe (877). Ma prima c'è da pensare alla finale, sperando di trovare Federer. Stavolta il favorito non sarebbe lo svizzero.Discussione chiusa: il Rafael Nadal di questa trasferta asiatica è il migliore mai visto nel post-Us Open. Sarà il numero uno ATP che l’ha rinfrancato, un Federer calato di livello rispetto alla prima metà (abbondante) di stagione, o l’aver trovato la via per tornare di nuovo il più forte di tutti, ma è ormai indubbio che nel tennis di Nadal sia scattato di nuovo qualche meccanismo antico. Va bene dominare la stagione sulla terra, va bene vincere uno Us Open con pochi avversari degni di mettergli anche solo un pizzico di paura, ma il rendimento che sta tenendo nell’accoppiata Pechino-Shanghai è qualcosa di magico. Per confermarlo serviva il primo duello contro un top-10, quel Marin Cilic che si è presentato al confronto col diritto delle grandi occasioni, ma non è riuscito ad andare oltre un 7-5 7-6 che è già fin troppo generoso, perché il Nadal visto in campo avrebbe meritato addirittura qualcosa in più. È bastato un primo game da dieci minuti, con Cilic al servizio, per capire quanto sarebbe stato complicato il compito del croato di Medjugorje, che nel primo set è riuscito a tenersi a galla solamente grazie alla battuta, di fronte a un Nadal che l’ha messo all’angolo a ripetizione, pressando col dritto, palla dopo palla. Cilic arrancava, arrancava, difendeva, ma si salvava sempre e come per miracolo è stato lui il primo ad arrivare a set-point, con due chance consecutive sul 5-4 e 15-40, con Nadal al servizio. Sarebbe stato un finale tanto inatteso quanto ingiusto, ma sulla prima chance lui ha provato a uscire dallo scambio con un frettoloso rovescio lungolinea, sulla seconda Nadal ha piazzato un ace e sulla terza, regalata poco dopo dal maiorchino, ha fatto di nuovo buona guardia col servizio. E nel game seguente è andato lui, finalmente, a prendersi il break, e poi anche il set.SUPERATO AGASSI, ORA TOCCA A MCENROE
Sarebbe durato meno anche il secondo set, se solo “Rafa” non si fosse lasciato recuperare per due volte un break di vantaggio, unica macchia su una prestazione altrimenti perfetta. Non pesa tanto il break subito sul 3-2 e servizio, quando quello sul 5-4 e servizio, guadagnato nel game precedente con un capolavoro alla Nadal sul 40-40. Cilic ha servito bene e sembrava aver vinto il punto con una volèe alta di rovescio, ma Nadal ci è arrivato l’ha trafitto col diritto lungolinea, e l’errore banale del croato nel punto successivo era quasi già scritto. Tuttavia, sul 5-4 Nadal ha mancato un primo match-point e gli ha offerto una chance che il croato ha preso al volo, sfondandolo due volte col diritto e andando a prendersi l 5-5 e poi anche il tie-break. Poteva diventare il turning point del match di Cilic, invece è andato come doveva andare, premiando un Nadal semplicemente troppo solido. Lui si è limitato a non sbagliare, spingendo senza strafare, e il resto l’ha fatto Cilic, col solito diritto. Prima ne ha spedito uno in corridoio e ha consegnato a Rafa il mini-break del 3-2, poi ne ha sparato un secondo a velocità supersonica e il mini-break è tornato indietro, ma sul 3-4 è arrivato l’errore definitivo. Ha provato a fare il punto in ogni modo, ma Nadal non ha mollato di un centimetro, l’ha portato all’errore e poi si è preso anche i due punti successivi, conquistando finale (la seconda a Shanghai) e quinto posto in solitaria nella classifica dei più vincenti all-time. Battendo Dimitrov ai quarti di finale aveva agganciato Andre Agassi a 870 vittorie, oggi l’ha scavalcato. Prossimo obiettivo John McEnroe, quarto solo soli sei successi di vantaggio. Ma prima c’è da cercare il primo successo a Shanghai, uno dei tre Masters 1000 (con Miami e Bercy) che ancora mancano nel suo palmarès. Con l’augurio di trovare Federer in finale. Per il bene dello spettacolo, ma anche perché per la prima volta nel 2017 il favorito non sarebbe lo svizzero.
MASTERS 1000 SHANGHAI – Semifinale
Rafael Nadal (ESP) b. Marin Cilic (CRO) 7-6 7-5
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