Il tennista ligure fornisce la solita prestazione di grinta e determinazione ma non è bastato contro un Nagal che ha giocato una delle migliori partite della sua carriera, diventando il primo giocatore indiano a vincere un match in un Masters 1000 sul rosso
Matteo Arnaldi esce clamorosamente di scena al primo turno del Masters 1000 di Montecarlo! Il tennista ligure viene estromesso da Sumit Nagal con il punteggio di 5-7, 6-2, 6-4 e diventa il primo indiano a conquistare un match in un ‘1000’ sul rosso. La partita sembrava indirizzata nel migliore dei modi per Arnaldi dopo il set vinto in apertura, ma Nagal è riuscito a rimanere legato al suo tennis – in particolar modo con il dritto – e ha portato a casa una vittoria importante, appena la terza contro giocatori presenti in top 50.
Lo stile di gioco dei due giocatori regala una partita piuttosto tirata, soprattutto nei primi turni di battuta. L’equilibrio si spezza tra il sesto e il settimo gioco quando una serie di break e contro break rompe gli indugi, con il ligure che avrebbe avuto la possibilità di vincere il set in maniera più agevole. La definitiva operazione di sorpasso avviene nel corso del dodicesimo gioco in un game incredibile giocato da Arnaldi, con un meraviglioso passante di rovescio lungo linea dopo un colpo giocato in difesa. La migliore percentuale da parte di Nagal sulle prime in campo e sui punti vinti con la seconda dimostra quando il set sia girato su pochi e decisivi punti.
Quanto successo nel secondo set ha dell’incredibile, per quanto si è visto in campo e per il risultato maturato. Arnaldi infatti ha avuto una palla break in avvio che lo avrebbe portato sul 2-0, annullata da parte di Nagal che ha poi a sua volta realizzato il break per portarsi in vantaggio nel parziale. Il game vinto è il primo di quattro giochi consecutivi, che portano il tennista indiano sul punteggio di 4-1. Il grande rammarico per Arnaldi sono le sette risposte vincenti che ha messo a segno a partire da quel momento, che hanno però portato appena un game in suo favore. Troppo basso il rendimento al servizio con appena il 18% (2/11), a fronte di un più stabile 58% dell’indiano.
Il set perso toglie qualche certezza ad Arnaldi, tanto che arriva subito il break in favore di Nagal anche in apertura del set decisivo. La continuità da fondo dell’indiano rende più difficile per il ligure proporre il suo gioco offensivo e d’attacco, costretto in più di qualche circostanza a colpi in difesa. La giornata difficile dell’azzurro si comprende al meglio quando – nonostante il contro break realizzato nel sesto gioco – nel successivo turno di battuta cede ancora una volta il servizio a Nagal con due brutti errori sul finire del game di cui un dritto comodo all’uscita dal servizio che finisce clamorosamente in rete. Andato a servire sul 5-4 per la vittoria, l’indiano non trema e dopo aver mancato un match point dopo un bel rovescio lungo linea di Arnaldi chiude in suo favore una partita che ricorderà per molto tempo.