In una versione inedita del Centrale del Country Club, sotto le luci artificiali dopo una giornata interminabile, Rafael Nadal regola con un doppio 6-4 un generoso Schwartzman e si prende la dodicesima semifinale a Monte Carlo. Troverà Goffin: il decimo titolo nel Principato è sempre più vicino. Pouille-Ramos l’altra semifinale.Aspettava Djokovic e troverà Goffin, con l’incognita di non averlo mai affrontato prima, ma Rafael Nadal può permettersi (di nuovo) di non badare troppo agli avversari. Sulla terra l’uomo da battere resta lui, che in carriera ha vinto 28 Masters 1000 e si trova a giocarsi la decima corona al Monte Carlo Country Club contro tre che a questi livelli non hanno mai raggiunto nemmeno una finale. Fortuna? No, bravura. Mentre i diretti concorrenti hanno fatto le valigie, lui ha prima superato un match diventato pericoloso contro Edmund, poi ha dato una bella lezione al giovane Zverev e quindi ha tenuto a bada con un doppio 6-4 il “Peque” Schwartzman, 1 metro e 70 di energia e generosità, e una classifica che piano piano diventa sempre più interessante. Grazie al quarto di finale nel Principato il 24enne di Buenos Aires salirà al numero 34 del mondo, solamente a una trentina di punti dal ruolo di numero uno argentino, tornato (giustamente) nelle mani di Juan Martin Del Potro. Nel giorno in cui David Goffin ha fatto vedere che alla mancanza di centimetri si può ovviare col timing sulla palla, lui ha fatto lo stesso tirando fuori il 100% da tutti i suoi colpi, in un Centrale insolitamente illuminato dalle luci artificiali, al termine di una giornata iniziata alle 11 del mattino e conclusa oltre dieci ore più tardi. L’unico a evitare i tre set è stato proprio “Rafa”, che ha perso il servizio quattro volte ma l’ha strappato sei: non brillantissimo come contro Zverev ma sufficiente per domare un rivale (che alla vigilia l’ha definito il suo idolo) obbligato a giocare sempre col piede sull’acceleratore. Alla fine, il doppio 6-4 è forse un tantino ingeneroso, per la palla-break conquistata dal sudamericano sul 4-4 del primo set e per il vantaggio di 4-2 nel secondo, ma quando Nadal è riuscito a tenere alta la guardia, si è vista la reale differenza fra i due: troppa per puntare allo sgambetto.
.
FINALE NADAL-POUILLE?
Fa un certo effetto un dato: quella di domani, per Nadal, sarà la dodicesima finale nel Principato, mentre sommando quelle raccolte dagli altri tre giocatori rimasti in gara (e non solo a Monte Carlo, ovviamente) si arriva a sei. Numeri che la dicono lunga su quanto il maiorchino sia sempre più favorito per mettere le mani sulla decima corona monegasca. Curioso che non abbia mai affrontato prima David Goffin, visto che il belga è nel giro grosso da almeno un paio d’anni e da qualche tempo ha iniziato ad arrivare in fondo ai tornei con una certa continuità, ma il fatto che sarà la prima sfida fra i due non dovrebbe essere un grosso problema per lo spagnolo. Come non dovrebbe esserlo il nome dell’avversario che verrà fuori dall’altra semifinale, un duello che più a sorpresa non si può. Il tabellone l’ha aperto Albert Ramos-Vinolas, battendo prima Andy Murray e poi ripetendosi contro Marin Cilic, con un po’ di braccino nel secondo set poi dimenticato nel terzo (6-2 6-7 6-2), ma potrebbe approfittarne Lucas Pouille, che invece ha fatto fuori un Cuevas molto meno brillante di quello splendido visto contro Wawrinka. Il francese una semifinale in un Masters 1000 l’aveva già giocata nel 2016 al Foro Italico, raccogliendo le briciole contro Murray. Ma se a Roma era una sorpresa, ora sta iniziando a diventare una conferma, dopo i quarti di finale raggiunti sempre lo scorso anno prima a Wimbledon e poi allo Us Open, dove vinse un match spettacolare proprio contro Nadal. Se tutto andrà come deve andare – e difficilmente non sarà così – “Rafa” avrà la chance di vendicarsi domenica: in uno dei suoi tornei preferiti, sulla terra, con il record dei dieci titoli a portata di mano. A occhio e croce per il giovane Lucas potrebbero essere dolori…

MASTERS 1000 MONTE CARLO – Quarti di finale
Rafael Nadal (ESP) b. Diego Schwartzman (ARG) 6-4 6-4