Prima vittoria in un Masters 1000 per Marco Cecchinato, che all'esordio a Monte Carlo batte nettamente il bosniaco Damir Dzumhur, numero 31 ATP. L'azzurro va sotto 3-0 con due break nel primo set, ma appena inizia a ingranare non c'è più partita, per la gioia del tantissimo pubblico italiano. Vittoria importante: può dare al siciliano alcune delle convinzioni di cui ha bisogno.Marco Cecchinato ha scelto proprio un bel modo per regalarsi la prima vittoria in carriera in un Masters 1000. Ci voleva la terra, il Monte Carlo Country Club e un pubblico interamente schierato dalla sua parte, come se invece di giocare nel Principato lui e Damir Dzumhur fossero in campo a Roma, o nella sua Palermo. Sono stati proprio i tanti italiani assiepati sugli spalti del Campo 2 a dare al 25enne siciliano la forza per prendersi la più importante vittoria in carriera, un secco 6-3 6-2 a un avversario che del fenomeno ha poco e sulla terra perde un pizzico di valore, ma è pur sempre numero 31 del mondo e con due titoli ATP in bacheca in meno di un anno, roba che per l’azzurro sarebbe difficile anche solo da immaginare. Eppure, tutto questo divario fra i due si è visto giusto nei primi venti minuti, in cui Cecchinato ha faticato a entrare nel match, perdendo il servizio due volte di fila e finendo subito sotto per 3-0. Poi, appena l’azzurro ha ingranato dimenticandosi palcoscenico e cognome dell’avversario, e cercando solo un modo per girare la partita dalla sua parte, dei due il big è diventato lui. Le due palle dello 0-4 cancellate gli hanno dato coraggio, il diritto ha iniziato a trovare profondità e gettare qualche dubbio nella metà campo avversaria, e l’equilibrio della sfida si è completamente ribaltato. È finita la partita di Dzumhur ed è iniziata quella di Cecchinato, capace di imporre un buon ritmo al match e soprattutto di continuare a crescere punto dopo punto, quando ha capito che dopotutto per vincere gli bastava applicare a dovere i suoi schemi, tenere l’avversario lontano dalla linea di fondo e infilzarlo alla bisogna con le palle corte. È diventato tutto persino troppo facile: spinto dalle ovazioni del pubblico si è preso il primo set con sei giochi di fila, e nel secondo ha messo in fretta il successo in cassaforte, vincendo altri quattro game consecutivi dallo 0-1.PICCOLA CHANCE CONTRO RAONIC?
Cecchinato, che già era parso molto brillante nelle qualificazioni (passate battendo facilmente due ottimi giocatori quali Kukushkin e Garcia-Lopez), ha mostrato importanti progressi dal lato del rovescio, il suo storico punto debole. Non diventerà mai un colpo offensivo, con cui tirare i vincenti, ma gli va dato atto di averlo sempre costantemente migliorato, un po’ alla volta. Ora gli permette di perdere meno campo rispetto a un tempo, e quindi manovrare di più lo scambio col diritto. Al di là dell’importanza statistica della prima vittoria in un Masters 1000, che gli permetterà di avanzare di qualche posizione in classifica (salirà al n.92: non era così avanti da un paio d’anni), il successo è prezioso soprattutto perché gli consegna un po’ delle convinzioni di cui ha bisogno, minate dalle tante sconfitte nel Tour raccolte fino qui nel corso della sua carriera. Basti pensare che in nelle precedenti 28 apparizioni nel circuito maggiore il tennista siciliano era riuscito solo due volte a vincere un incontro, arrivando ai quarti nel 2016 a Bucarest e al secondo turno lo scorso anno a Umago. Per il resto, aveva sempre perso all’esordio, dando l’impressione che più che il livello degli avversari, a frenarlo fosse una sorta di fobia dei tornei più importanti. Eppure, sulla terra battuta l’allievo di Simone Vagnozzi ha tutto per poter stare con continuità nel circuito maggiore, e anche per togliersi discrete soddisfazioni. Una di un certo spessore proverà a prendersela al secondo turno, mercoledì contro Milos Raonic. Un avversario che conosce: ci ha già giocato due volte, nel 2016 proprio nel Principato e subito dopo anche a Roma. Ci fu partita in entrambe le occasioni, e al Foro Italico il palermitano riuscì anche a vincere un set. Una buona memoria positiva da portarsi in campo, contro un Raonic che non sembra più quello di due anni fa, e all’esordio ha dovuto rimontare un set alla wild card monegasca Lucas Catarina, numero 365 del mondo. Sperare non costa nulla.
MASTERS 1000 MONTE CARLO – Primo turno
Marco Cecchinato (ITA) b. Damir Dzumhur (BIH) 6-3 6-2
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