Poche soddisfazioni per i due azzurri al Masters 1000 di Monte Carlo: sul Centrale vanno fuori uno via l’altro all’esordio. Seppi raccoglie solamente tre giochi contro Zverev, mentre Fognini sta in campo quasi due ore e mezza contro Carnno Busta, ma perde per la quinta volta in altrettante sfide.Sono stati due match diversi, completamente diversi: l’uno mai veramente iniziato, l’altro lottato punto su punto per quasi due ore e mezza, ma il finale è stato lo stesso, amaro per Fabio Fognini, Andreas Seppi e l’Italia, che li perde entrambi all’esordio del Masters 1000 di Monte Carlo. Non era favorito né il primo né il secondo, ma se chiedere a Seppi di fare l’impresa contro Alexander Zverev era un tantino troppo, Fognini sulla terra di casa sua (o quasi) qualche chance di battere Pablo Carreno Busta ce l’aveva, in barba a quattro sconfitte in altrettanti precedenti. E infatti il ligure non ci è andato così lontano, cedendo 7-6 6-7 6-3 dopo una battaglia giocata fra alti e bassi, senza un vero filo conduttore. Ha emozionato il pubblico con alcune giocate delle sue, ha ripreso per i capelli un secondo set che sembrava già perso sul 6-5 30-0 e servizio per l’avversario, ed è andato a vincerlo con un tie-break perfetto, esatto contrario di quello perso addirittura a zero nel primo set. Ma ha anche commesso troppi errori, ha accusato troppi passaggi a vuoto più o meno grandi, cedendo a un avversario che ha avuto il merito di giocare con tanta costanza in più. Sembra poco, ma spesso non lo è affatto. Peccato, perché c’era la possibilità di raccogliere ancora un po’ di punti grazie al primo turno del 2016, e anche perché Fabio si era preparato molto bene, chiamando in Italia per una settimana il trainer Duglas Cordero. Hanno lavorato anche sulla sabbia, in spiaggia, facendo una sorta di richiamo di preparazione, e infatti fisicamente l’azzurro è parso in palla, veloce e reattivo sin dall’inizio. Nel finale sembrava avere sia più energie sia più tennis del rivale, invece quel settimo game (3-3) che sul 15-30 profumava di opportunità, è diventato la sua croce. Non è riuscito a mordere, poi ha perso la battuta con un paio di errori di troppo e ha dovuto dire addio a uno dei suoi tornei preferiti.
RESTA LORENZI: FAVORITO CON GRANOLLERS
Restano tanti rimpianti, per un primo set che dal 2-4 l’ha visto dal nulla volare a 5-4 e servizio, grazie a un parziale di dieci punti consecutivi, ma poi perdere di nuovo la battuta e poi anche il tie-break. E anche per un secondo aperto benissimo: prima 3-0, poi 4-2 con un nuovo break, ma di nuovo sudato fino al tie-break. Li ha tirato fuori un tennis veramente sensazionale, ma c’è il sospetto che le tante energie mentali che gli sono servite per tenere in piedi il match gli abbiano chiesto il conto al terzo set, proprio quando la famiglia, il fisioterapista Max Tosello e l’amico-coach-sparring Alberto Giraudo (che come già da qualche anno lo accompagna nelle settimane in cui l’allenatore – prima Perlas, ora Davin – non può essere con lui), avevano iniziato a credere nel successo. Un successo che invece non è mai stato minimamente in dubbio per Alexander Zverev, passato senza alcuna difficoltà contro Andreas Seppi. L’altoatesino conosce benissimo le condizioni di gioco del Monte Carlo Country Club, visto che ci si allena spesso (e non a caso ha evitato le qualificazioni grazie a una wild card degli organizzatori), ma il suo torneo formato 2017 è durato appena 68 minuti, con soli tre giochi portati a casa. Zverev ha imposto il suo ritmo dall’inizio, ha attaccato una seconda di servizio davvero poco incisiva (solo 9 punti su 34: il 26%), e si è messo in una buona posizione per affrontare Nadal agli ottavi di finale. Perso rosso e bianco, al tricolore resta il verde di Paolo Lorenzi, l’unico dei nostri ad avere già un torneo sulla terra nelle gambe (i quarti a Casablanca della scorsa settimana), e pure l’unico a partire favorito, contro lo spagnolo Marcel Granollers.

MASTERS 1000 MONTECARLO – Primo turno
Pablo Carreno Busta (ESP) b. Fabio Fognini (ITA) 7-6 6-7 6-3
Alexander Zverev (GER) b. Andreas Seppi (ITA) 6-1 6-2