Un esordio non particolarmente stressante per Jannik Sinner nel Masters 1000 di Madrid, vittoria in due set contro l’amico e compagno di Davis Lorenzo Sonego. Continua la striscia senza sconfitte per l’altoatesino nei derby
Resta imbattuto Jannik Sinner nei derby disputati nel circuito maggiore, fa 13 su 13 e senza troppe difficoltà conquista il terzo turno nel Masters 1000 di Madrid. Superato Lorenzo Sonego con il punteggio di 6-0, 6-3 in poco più di un’ora di gioco e prenota la sfida conto uno tra Jordan Thompson e Pavel Kotov. Il tetto chiuso e le condizioni di gioco rese più lente dall’umidità e dalla pioggia che c’è oggi a Madrid non hanno favorito più di tanto il giocatore piemontese, che ha commesso tanti errori non forzati anche con il dritto e che troppo spesso ha provato a togliersi dallo scambio senza però riuscire quasi mai a fare lui il punto.
Un primo set dove non c’è stata partita fin dal primo ’15’ disputato, con Sonego visibilmente contratto e che non è mai riuscito a trovare la chiave per entrare nello scambio. Sinner ha preparato nel migliore dei modi la partita contro il suo compagno di Davis, cercando di relegarlo sul lato sinistro del campo per giocare sul rovescio per comandare il gioco. Quanto succede sul campo nei primi ventisei minuti di gioco è una naturale conseguenza: un parziale di 25 punti a 8 in favore dell’altoatesino e un triplo break determinato da una prestazione al servizio complicata di Sonego con il 44% di prime in campo che porta il 29% dei punti.
Dopo un toilette break nel tentativo di far girare la partita in suo favore, Sonego per la prima volta nel match muove il punteggio e tiene il suo primo turno di battuta. Le difficoltà non sono però improvvisamente scomparse per il piemontese, e nel corso del quarto game arriva un nuovo break nonostante si trovasse avanti 40-15. Senza concedere neanche una palla break nel corso dell’intera partita, Sinner va a servire sul 5-3 e con un altro turno a zero risolve un match mai realmente in discussione. L’altoatesino chiude la partita con l’86% dei punti conquistati con la prima in campo che è entrata il 69% delle volte,.