Vittoria in due set per Matteo Arnaldi che ha superato il francese Luca Van Assche al termine di una partita estremamente combattuta e con tanti errori quanti vincenti da entrambe le parti
Matteo Arnaldi vola al secondo turno di Indian Wells. Superato il francese Luca Van Assche con il punteggio di 7-6(6), 7-6(3) e prenota un’altra sfida di lusso contro Carlos Alcaraz. Capace in entrambi i set di rimontare un iniziale break di svantaggio, il sanremese ha fornito la solita prestazione consistente e volta all’attacco nei momenti più importanti del match. Da segnalare ancora una volta la buona prestazione al servizio del sanremese con 10 ace, una soluzione che con i campi lenti della California e le palline dalla facile usura può rivelarsi estremamente vincente. Non da meno la prestazione di Van Assche, che si è perso nella seconda parte dell’incontro con la prima che è venuta progressivamente meno e che alla fine ha fatto la differenza.
Primo set letteralmente diviso in due parti per quanto riguarda l’andamento del punteggio. Fino al sesto gioco infatti ci sono state un totale di sette palle break e per due volte il giocatore in risposta – una per parte – è riuscito a strappare il servizio all’avversario. Tornati “on serve”, nei successivi sei giochi si sono persi appena dieci punti al servizio, con l’inevitabile epilogo del tie-break a decidere un parziale tutto sommato equilibrato. Anche in questo caso c’è un parziale di due mini-break in apertura, prima che il sanremese allunghi 6-4 e al terzo set point utile strappa il primo set all’avversario dopo un’ora di gioco.
Nel secondo set cresce in maniera esponenziale la prestazione al servizio di Van Assche: appena quattro punti persi nei primi tre turni di battuta. Se c’è però una caratteristica che appartiene ad Arnaldi è quella della determinazione, e nel corso del settimo gioco ricuce il margine che si era venuto a creare in apertura e strappa il servizio al francese con uno smash vincente. La soluzione particolarmente fortunata per il sanremese è quella della palla corta, efficace anche quando non eseguita al meglio, da alternare alle accelerazioni in lungo linea di rovescio. Come nel primo set, anche in questo caso l’epilogo del parziale è il tie-break, nonostante le due occasioni mancate per Arnaldi sul 5-5 di strappare il break e andare a servire per il match. Questo secondo tie-break si svolge in maniera del tutto diversa dal precedente, con due mini break all’inizio e alla fine che fissano il risultato sul punteggio di sette a tre.