L’Azarenka supera facilmente una deludente Sharapova. Vika vince il suo primo Slam ed è la nuova numero 1. La cronaca…

Da Melbourne, Alessandro Terziani – foto Alessandro Terziani

 

E' piena estate a Down Under. Niente di meglio che andare a St. Kilda la famosa spiaggia di Melbourne. Un bagno nell'Oceano e sono pronto ad assistere alla finale femminile.

 

Nella Rod Laver Arena si affrontano per il titolo la russa Maria Sharapova (4) e la bielorussa Victoria Azarenka (3). Chi vince sarà la nuova numero 1 del tennis femminile. Per Vika sarebbe la prima volta, per Masha un ritorno. La Sharapova ha già infatti occupato il trono mondiale per 17 settimane, l'ultima volta nel giugno 2008. E' la seconda volta nell'era open che le teste di serie n.3 e n.4 si sfidano per il titolo agli Australian Open. La prima volta è accaduto nella finale del 1980 tra la Mandlikova (3) e la Turnbull (4). I precedenti sono in perfetta parità: 3-3. E' però la prima volta che si affrontano in uno Slam. La bielorussa è alla sua migliore performance in uno Slam. La russa ha nel carniere già 3 Slam (Wimbledon 2004, US Open 2006, Australian Open 2008). Sarà anche una gara di decibel tra le più grandi urlatrici del circuito.

 

Avvio promettente della russa che strappa subito il servizio alla Azarenka e si porta sul 2-0. Si rivelerà un fuoco fatuo. Al terzo gioco la bielorussa effettua il contro break. Sul 4-3 e servizio Masha, la bielorussa disputa un game splendido. Sul vantaggio della russa si presenta due volte consecutive a rete guadagnandosi il punto con delle perfette voleè di diritto. Sulla palla break mette a segno un delizioso drop di rovescio. Vika serve per il set, 6-3.

 

Il secondo set non ha storia. La bielorussa non sbaglia praticamente più palla. Saranno solo tre gli errori nel set. La russa continua a picchiare alla cieca. Poche le palle in campo. E' un umiliante 6-0. Dopo solo 1 ora e 22 minuti, Vicka si inginocchia e piange lacrime di gioia. Ha vinto il suo primo Slam ed è la nuova numero 1 del tennis femminile. L'era della Regina Victoria è iniziata.

 

E' stata una finale molto deludente per demerito della Sharapova. La russa, molto fallosa, ha dimostrato ancora una volta di non avere un piano B. Se è in giornata, bene, altrimenti sono dolori. L'Azarenka è stata invece perfetta. Nel momento topico della partita ha rubato il tempo alla russa assumendo l'iniziativa e giocando fuori dagli schemi cari a Masha. Se aggiungiamo la maggiore solidità e regolarità da fondo campo, ben si spiega il risultato finale.

 

 Azarenka b. Sharapova 6-3 6-0

 


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