ROLAND GARROS. Duo azzurro Schiavone-Bolelli sul centrale e tanti altri match interessanti: diamo un’occhiata alla top-10 di giornata e giochiamo a fare i pronostici.
Termina il primo turno del Roland Garros. In campo diversi match della parte bassa, e ancora una volta due italiani sul Campo Chatrier. Francesca Schiavone non dovrebbe avere problemi contro Kimiko Date, così come Nadal contro Bolelli. In programma 41 incontri di singolare più due match da terminare (Haas-Volandri e Dolgopolov-Stakhovsky).
SCHIAVONE-DATE
Senza il torneo di Strasburgo, il pronostico sarebbe stato più complicato. Adesso “Franci” può guardare con ottimismo al match e – più in generale – al torneo. I precedenti dicono 2-0 per l’italiana, entrambi sul duro, entrambi in due set. Difficile ipotizzare un risultato diverso. Schiavone in due set.
NADAL-BOLELLI
Abbiamo una teoria: questo sorteggio fa scontare a Bolelli la fortuna dell’anno scorso, quando perse nelle qualificazioni e venne rispescato, conquistando punti-ossigeno per la classifica. Nadal è il favorito del torneo, poco spazio per altri ragionamenti. Nadal in tre set.
SERENA WILLIAMS-RAZZANO
La Razzano gioca bene, ha alle spalle una storia difficile (la morte del compagno), ma contro Serena non dovrebbe avere scampo. L’americana ha vinto il Roland Garros solo una volta e raramente l’avevamo vista motivata come quest’anno. Serena Williams in due set.
ITO-MURRAY
Il Giappone sta venendo fuori. Alle spalle di Kei Nishikori abbiamo Soeda e questo Tatsuma Ito che si è appena affacciato tra i top 100. Murray è partito alla grande in Australia, poi è crollato. Chissà che le provocazioni di Boris Becker ("Dovrebbe dare forfait") non gli diano una spinta in più. Murray in tre set.
DANILIDOU-WOZNIACKI
Si criticava tanto la danese quando era numero 1, ma adesso che è franata al numero 9 (e ha meno pressione) continua a non azzeccarne una. Attenzione alla Danilidou: a parte i precedenti (1-1, ma datati), ha un tennis classico che può mettere in difficoltà una giocatrice senza fiducia. Sarà battaglia, ma alla fine la Wozniacki ce la farà. Anche se non andrà troppo lontano in questo torneo. Wozniacki in tre set.
BLAKE-YOUZHNY
Gli americani stanno facendo faville, ma Blake parte sfavorito contro il russo. Ci vinse in una remota finale di Coppa Davis, i tempi sono cambiati. Youzhny è più terraiolo e dovrebbe vincere, ma i campi abbastanza veloci consentiranno al buon James di vincere un set. Youzhny in quattro set.
YOUNG-DIMITROV
Una specie di derby del talento buttato via. I due ex junior più strombazzati degli ultimi anni si troveranno uno contro l’altro nel campo 6. Young è in condizioni pietose, il bulgaro non sta tanto meglio. Ma gioca meglio ed è un talento da proteggere e preservare. A volte si ha la sensazione che basterebbe un torneo per far svoltare la sua carriera. Magari fosse uno Slam…Dimitrov in quattro set.
LORENZI-ALMAGRO
Non poteva andare peggio al senese. Almagro è in forma strepitosa. A Nizza ha spazzato via gli avversari e il tennis di “Paolino” non gli dà fastidio. Peccato perché c’erano diversi giocatori alla portata. Almagro in tre set (rapidi).
ZOPP-GASQUET
A 24 anni, Jurgen Zopp avrà finalmente l’occasione di mettersi in mostra al grande pubblico. Dotato di due fondamentali potentissimi, è il miglior esponente mai prodotto dalla giovane Estonia. Gasquet ha trovato equilibrio, se non maturità, e dovrebbe aver imparato a gestire la pressione (sempre meno, in verità) dei francesi. Ma perderà un set. Gasquet in quattro set.
BARTY-KVITOVA
Ashleigh Barty ha due mesi in meno del nostro Gianluigi Quinzi e giocherà sul Lenglen contro la numero 4 del mondo, segno di come tra le donne sia ancora possibile emergere da giovanissime. Appena fuori dalle top-300, quest’anno vanta due vittorie e una finale nel circuito maggiore ed è numero 2 del mondo junior. La federazione australiana l’ha omaggiata di una wild card. Kvitova in due set (di cui uno combattuto).
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