WIMBLEDON. E’ il giorno dell’esordio per Nadal, Murray e Kvitova. La Wozniacki rischia grosso contro la Paszek, attesa per Dimitrov, quattro italiane in campo.
Petra Kvitova inizierà la sua difesa al titolo
Di Riccardo Bisti – 26 giugno 2012
Al Roland Garros eravamo andati bene, mentre a Wimbledon c'è stata la classifica falsa partenza. In attesa della fine di Lorenzi-Mahut (di cui abbiamo comunque sbagliato il computo set), nella prima giornata dei Championships abbiamo preso solo 10 pronostici su 19, un 50% di cui c'è poco da andare soddisfatti, anche perchè siamo stati traditi un po' dagli italiani (Seppi, Bolelli, Cipolla) ma anche dai top-players (Isner e Berdych). Pronosticare i match di primo turno è sempre difficile, ma il bilancio è tendenzialmente negativo. Ci riproviamo oggi con 14 pronostici. Diamo fiducia a Errani e Schiavone e ci giochiamo il jolly-Paszek contro la Wozniacki. Sarebbe comunque una sorpresa relativa. Per il resto, occhi puntati su Grigor Dimitrov.
AMANMURADOVA-KVITOVA
Non ci sono precedenti tra la campionessa in carica e la gigantessa uzbeka, la giocatrice meno femminile del circuito. Alta 190 centimetri per 74 chili, la Amanmuradova non ha mai vinto una partita in quattro apparizioni ai Championships. La scorsa settimana ha passato le qualificazioni a ‘s-Hertogenbosch ma non sembra competitiva, anche se la Kvitova si presenta a Londra tra mille incognite. Se la ceca dovesse avere qualche problema, beh, dovrebbe porsi qualche domanda.
Kvitova in due set.
NADAL-BELLUCCI
I due sembrano destinati a incontrarsi solo negli Slam. Ha sempre vinto Nadal in tre set, ma era sulla terra del Roland Garros. Nadal ha perso maluccio ad Halle, ma per lui qualche giorno di riposo a Maiorca ha un effetto balsamico. Ergo, vincerà senza grossi problemi.
Nadal in tre set.
MURRAY-DAVYDENKO
La paternità sembra aver ridotto la furia agonistica del russo, che sull’erba non faceva granchè nemmeno nei momenti di massimo splendore. Difficile pensare che possa mettere in difficoltà un Murray che parte a fari spenti, il che potrebbe anche essere un vantaggio. I precedenti dicono 5-4 per lo scozzese, con il russo vincitore nell’unico match in uno Slam (Us Open 2006). Ma da allora sono cambiate tantissime cose.
Murray in tre set (di cui uno combattuto)
TSONGA-HEWITT
E’ uno dei match più attesi. Il numero 6 ATP è semifinalista in carica, mentre il numero 202 ha vinto questo torneo un paio di lustri fa. Molto dipenderà dalle condizioni fisiche del francese, che si è fatto male a un dito 10 giorni fa al Queen’s. Se è a posto vince, anche perché cinque anni fa (ancora cucciolo) battè Hewitt proprio sull’erba. L’esuberanza di Tsonga dovrebbe avere la meglio sull’esperienza di uno Hewitt sempre grintoso ma un tantino acciaccato.
Tsonga in quattro set.
FALCONI-AZARENKA
Dopo la prematura eliminazione a Parigi, la ex numero 1 del mondo è tornata in Bielorussia e non ha voluto saperne di tornei. La Falconi è una ragazza simpatica, americana nata in Ecuador, con un discreto background. A differenza della sua avversaria ha giocato parecchio sull’erba, giungendo in semifinale all’ITF di Nottingham e nei quarti a Birmingham. Forse non basterà per la sorpresa, ma ci aspettiamo un match equilibrato.
Azarenka in tre set.
JAMIE BAKER-RODDICK
Da rottame a possibile outsider. Sono bastati sette giorni per invertire completamente la rotta di Andy Roddick, recente vincitore a Eastbourne. I due non si sono mai affrontati, ed anche se Baker ha la sua miglior classifica a quasi 26 anni (n. 186 ATP) crediamo che l’inerzia sia troppo favorevole all’americano. E poi un Roddick “da corsa” sarebbe una bella storia per il torneo.
Roddick in tre set.
TOMIC-GOFFIN
Il belga che idolatra Roger Federer può giocare questo torneo in virtù del grande Roland Garros, ma sull’erba ha giocato la prima partita in carriera una settimana fa contro Benoit Paire. Dal canto suo, l’australiano non sta troppo bene. Tuttavia se scende in campo non sono autorizzati alibi. Ergo: deve vincere, anche per dimostrare che i quarti di finale dell’anno scorso non sono stati un caso. Dicono che abbia le stimmate del campione: benissimo, inizi a trovare la forma durante il torneo.
Tomic in quattro set.
WOZNIACKI-PASZEK
E’ uno dei match più succosi di giornata. Da una parte la ex numero 1 in caduta libera (che però si è detta convinta di poter vincere Wimbledon), dall’altra una giocatrice reduce da una stagione disastrosa ma capace di vincere un gran torneo a Eastbourne, nonché quartofinalista nel 2011. La tracagnotta austriaca dal sangue multietnico adora i campi di Wimbledon e può fare la sorpresa. Se escludiamo la vittoria su Serena a Miami, la Wozniacki sta collezionando una brutta figura dopo l’altra, e l’arrivo di Thomas Johansson al suo angolo non offre chissà quali garanzie. Ci giochiamo la (relativa) sorpresa.
Paszek in tre set.
ANDERSON-DIMITROV
Match ad alto tasso spettacolare. I tifosi di Roger Federer che temono il momento del ritiro del loro idolo si assieperanno sul campo 3 per tifare il baby bulgaro. Dimitrov non sarà mai il nuovo Roger, ma i suoi gesti profumano di storia. Due settimane fa ha battuto il bombardiere sudafricano al Queen’s, e c’era riuscito anche due anni fa a Eastbourne. L’erba è la sua migliore superficie. Se vuole consacrarsi, deve giocare bene in un grande torneo. Wimbledon è l’occasione migliore.
Dimitrov in quattro set
FERRER-BROWN
Lo spagnolo arriva dal successo a ‘s-Hertogenbosch, mentre il simpatico tedesco di origine giamaicana ha superato le qualificazioni (e ad Halle aveva giocato alla pari contro Kohlschreiber). Insomma, non è un match facile perché Brown è uno che non ti fa giocare e ti tiene fuori palla. Tuttavia Ferrer ha sufficiente esperienza per venirne a capo.
Ferrer in tre set.
WICKMAYER-KUZNETSOVA
Due tra le più forti escluse dalle teste di serie. L'anno scorso si trovarono al terzo turno, vinto in tre set dalla belga. C’è curiosità per vedere all’opera “Sveta” dopo lo strano Roland Garros, in cui ha giocato al meglio salvo poi crollare contro la Errani. Rischiamo qualcosa ma andiamo con lei, anche perché la Wickmayer è rimasta sulla terra fino all’ultimo, giocando addirittura a Bad Gastein.
Kuznetsova in tre set.
ERRANI-VANDEWEGHE
Attenzione alla giovane americana che abbiamo affrontato un paio d’anni fa in Fed Cup. Grande e grossa, è dotata di un gran servizio e può mettere in difficoltà una Errani che sull’erba non si trova granchè. Lo ha mostrato a ‘s-Hertogenbosch, dove è uscita al primo turno. Sara rischia grosso, ma se riesce ad allungare il match dovrebbe emergere alla distanza. La chiave sarà la risposta al servizio.
Errani in tre set.
ROBSON-SCHIAVONE
Il baby-fenomeno del tennis britannico, vincitrice del torneo junior un paio d’anni fa, farà una buona carriera ma non è ancora pronta. La Schiavone vista in questi giorni induce a un cauto ottimismo, ma dovrà stare attenta. E’ un match difficile da pronosticare, tuttavia ci schieriamo con l’esperienza della milanese.
Schiavone in tre set.
BALTACHA-KNAPP
La britannica avrebbe dovuto spaccare il mondo, poi si è rivelata un’onesta mestierante. A Wimbledon vanta solo un terzo turno nel 2002, però due anni fa battè la Schiavone subito dopo il successo dell’azzurra al Roland Garros. La Knapp è tornata su buoni livelli, ma non la vediamo favorita.
Baltacha in tre set.
VINCI-BARTY
L’australiana ha usufruito della wild card di scambio con la federazione australiana. E’ giovane e promettente, ma la Vinci le è ancora superiore. Interessante un eventuale secondo turno contro Urszula Radwanska o Marina Erakovic. La Vinci è l’azzurra che sull’erba potrebbe rendere meglio, ma per un motivo o per l’altro non ha mai fatto un exploit. Speriamo che sia la volta buona, anche se la Bartoli al terzo turno è un ostacolo molto difficile.
Vinci in due set.
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