Al torneo ATP di Dubai, il programma è stato inaugurato da un match piuttosto curioso: da una parte Andrey Golubev, dall'altra Marko Djokovic, numero 869 ATP, fratello minore di Novak. E' finita 6-3 6-2 per la rabbia di Malek Jaziri, numero 1 arabo, che si è visto negare la wild card che poi è andata al piccolo Djokovic. "Contro di me danno tutto – ha raccontato Marko – sono rientrato da un infortunio e ho giocato qualificazioni e Futures, dovendo lottare duramente su ogni punto. Sinceramente noto una certa differenza rispetto a quando giocano contro qualcun altro. Forse a volte hanno paura perchè pensano di dovermi battere. Anche Golubev, oggi, ha iniziato così così". Marko è convinto che essere il fratello di Novak abbia lati positivi e negativi: "Positivi perchè mi aiuta molto, mi stimola a fare meglio e ad evitare gli errori che lui ha commesso qualche anno fa. E poi, dal punto di vista economico, ho tutto quello di cui ho bisogno. Il lato negativo è che c'è troppa pressione. Tutti si aspettano molto da me. Ma sto facendo del mio meglio".

. E' finita 6-3 6-2 per la rabbia di Malek Jaziri, numero 1 arabo, che si è visto negare la wild card che poi è andata al piccolo Djokovic. "Contro di me danno tutto – ha raccontato Marko – sono rientrato da un infortunio e ho giocato qualificazioni e Futures, dovendo lottare duramente su ogni punto. Sinceramente noto una certa differenza rispetto a quando giocano contro qualcun altro. Forse a volte hanno paura perchè pensano di dovermi battere. Anche Golubev, oggi, ha iniziato così così". Marko è convinto che essere il fratello di Novak abbia lati positivi e negativi: "Positivi perchè mi aiuta molto, mi stimola a fare meglio e ad evitare gli errori che lui ha commesso qualche anno fa. E poi, dal punto di vista economico, ho tutto quello di cui ho bisogno. Il lato negativo è che c'è troppa pressione. Tutti si aspettano molto da me. Ma sto facendo del mio meglio".