A un anno e un giorno dall'annuncio della guarigione dal terribile virus che l'aveva ridotta a uno scheletro, in un video Marion Bartoli annuncia l'intenzione di tornare a giocare nel 2018. "Ho ancora tanto allenamento da fare, ma conto di essere pronta per il Miami Open", ha detto l'ex campionessa di Wimbledon, ritiratasi nell'agosto del 2013. Una sfida difficilissima, ma dal grande valore.Avevano ragione i francesi di RMC Sport: Marion Bartoli tornerà sul serio nel circuito WTA. A inizio ottobre avevano diffuso la voce di un imminente ritorno in campo dell’ex campionessa di Wimbledon, di nuovo in salute dopo il virus che solo un anno e mezzo fa l’aveva ridotta a pesare poco più di 40 chilogrammi, e faceva addirittura temere per la sua vita. La possibilità sembrava credibile, tanto che era stata parzialmente confermata dalla Federazione francese e veniva addirittura ipotizzato un rientro per il torneo di Indian Wells, ma appena la notizia aveva iniziato a fare il giro del mondo era arrivata la categorica smentita dall’ex numero sette della classifica mondiale. Magari voleva essere lei stessa a comunicarlo ai tanti fans, da quelli storici a quelli che le si sono avvicinati nei momenti difficili, o magari al tempo l’aveva confessata a qualche gola profonda come una intenzione, ma senza le sicurezze necessarie per renderla di dominio pubblico. Quelle sicurezze che invece sono arrivate oggi, insieme al bel sorriso con cui dai campi indoor del Centro Tecnico della FFT ha comunicato la grande notizia del ritorno nel Tour WTA con due video su Instagram, il primo in francese, il secondo in inglese. “Ciao ragazzi, ho qualcosa da dirvi: quest’anno tornerò nel circuito professionistico”, ha esordito la Bartoli nel videomessaggio, senza troppi giri di parole. “Ho ancora tanto allenamento da fare – ha aggiunto – ma spero di essere pronta a marzo, per il Miami Open. Non aspetto altro che essere di nuovo in campo di fronte a voi, e sentire il vostro supporto. Specialmente a Parigi, nella mia Francia, ma anche in Fed Cup. E a Wimbledon. Non vedo l’ora”. A livello simbolico sarebbe stato ancora meglio se l’avesse annunciato ieri, a 365 giorni esatti dal post su Instagram con cui nel 2016 comunicò al mondo di essere finalmente guarita dalla malattia, ma tant’è. Ciò che conta è che presto la rivedremo sui campi di tutto il mondo.
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UN SOGNO RESTITUITO DALLA MALATTIA
Il ritorno al tennis giocato è il finale perfetto a una storia, sportiva e non, che ha vissuto tanti passaggi delicati, dal ritiro a sorpresa ad appena quaranta giorni dal successo sui prati di Wimbledon, alla delicatissima – e inizialmente misteriosa – malattia contratta a inizio 2016. A ogni apparizione pubblica in occasione dei tornei più importanti (dove ha lavorato sia per Tennis TV sia per Eurosport France) l’ex tennista nativa di Le Puy en Velay era sempre più magra, fino a diventare scheletrica e alimentare le voci su una presunta anoressia. Per un periodo aveva cercato di celare il problema, ma dopo l'esclusione per motivi di salute dal torneo delle leggende di Wimbledon, era stata costretta a confessare che a causa di un virus tropicale non riusciva più a mangiare nulla che non fosse insalata o cetrioli. La situazione era diventata piuttosto preoccupante, ma degli esami effettuati proprio dopo i Championships avevano permesso ai medici di circoscrivere il problema, e trovare finalmente una cura. La Bartoli ha ritrovato salute e serenità in una clinica di Merano, nel novembre dello scorso anno ha addirittura corso la maratona di New York, e poco più di un mese dopo ha comunicato sorridente la sua guarigione. Marion ha ripreso rapidamente il suo classico peso forma, a settembre ha eliminato definitivamente le ultime scorie della malattia, e ora è pronta per mettere di nuovo piede sui campi che l’hanno accompagnata per tutta la vita. Aveva detto basta il giorno di ferragosto di quattro anni fa, dopo una normalissima sconfitta contro Simona Halep a Cincinnati, spiegando che era stanca delle fatiche del tennis, ormai aveva dato tutto e il suo sogno l’aveva realizzato. Invece, la malattia che le aveva quasi rovinato la vita le ha anche fatto un bel regalo, restituendogli il sogno di provarci di nuovo col tennis. Rientrare a 34 anni e mezzo, dopo tre stagioni abbondanti lontano dal Tour e con tutto ciò che ha passato non sarà per nulla facile. Ma proprio per questo la sfida si fa ancora più interessante. Appuntamento a Miami.