Marcos Baghdatis si lamenta delle palle
Prosegue il momento difficile di Marcos Baghdatis. Il cipriota, ex finalista dell'Australian Open, nonché top-10, ha perso al secondo turno del torneo ATP di San Pietroburgo. Dopo una laboriosa vittoria contro Ernests Gulbis si è arreso in due set a Tommy Robredo. Il cipriota si è lamentato delle condizioni di gioco. "Il problema non era la superficie, bensì le palle. Non è possibile giocare ogni settimana con palle diverse. Capisco che la vicenda vada oltre la competenza dei tornei, ma bisogna trovare una soluzione. Noi giocatori dobbiamo trovare una soluzione: una settimana sono lente, un'altra veloci, poi sono pesanti, infine leggere…". Per rendere l'idea, il cipriota ha fatto un esempio caro ai giornalisti: "E' come se ogni settimana doveste scrivere con una penna diversa". Tuttavia, Marcos ha detto che in questo momento il tennis non è una priorità. "La cosa importante è la felicità. Mi hanno educato così, sono una persona allegra e i miei cari mi apprezzano per questo. Inoltre la famiglia viene prima di tutto: per questo, il tennis occupa il terzo posto nella mia scala di priorità". Prosegue il momento difficile di Marcos Baghdatis. Il cipriota, ex finalista dell'Australian Open, nonché top-10, ha perso al secondo turno del torneo ATP di San Pietroburgo. Dopo una laboriosa vittoria contro Ernests Gulbis si è arreso in due set a Tommy Robredo. Il cipriota si è lamentato delle condizioni di gioco. "Il problema non era la superficie, bensì le palle. Non è possibile giocare ogni settimana con palle diverse. Capisco che la vicenda vada oltre la competenza dei tornei, ma bisogna trovare una soluzione. Noi giocatori dobbiamo trovare una soluzione: una settimana sono lente, un'altra veloci, poi sono pesanti, infine leggere…". Per rendere l'idea, il cipriota ha fatto un esempio caro ai giornalisti: "E' come se ogni settimana doveste scrivere con una penna diversa". Tuttavia, Marcos ha detto che in questo momento il tennis non è una priorità. "La cosa importante è la felicità. Mi hanno educato così, sono una persona allegra e i miei cari mi apprezzano per questo. Inoltre la famiglia viene prima di tutto: per questo, il tennis occupa il terzo posto nella mia scala di priorità".