COPPA DAVIS – Diramate le convocazioni per il primo turno: Fognini non ce la fa, esordio in nazionale per il 23enne siciliano. La Svizzera si presenta in condizioni pietose. In campo sei top-10: torna Djokovic, Murray dice ancora sì, così come Berdych e Nishikori. 

La notizia era nell'aria, adesso è ufficiale: Fabio Fognini non parteciperà al primo turno di Coppa Davis, in cui l'Italia sfiderà la Svizzera presso l'Adriatic Arena di Pesaro. Il problema ai muscoli addominali patito a Rio de Janeiro richiede prudenza, specie a un mese dall'inizio della stagione europea su terra battuta, senza dimenticare che Indian Wells e Miami sono tornei molto importanti. Fabio avrà bisogno di presentarsi al massimo, anche per raccogliere punti in vista di una stagione che – come abbiamo spiegato – presenta parecchie insidie. L'assenza (annunciata) di Roger Federer e Stan Wawrinka ha comunque indebolito il team svizzero, che conterà sul “vecchio” Marco Chiudinelli, reduce dal successo a Wroclaw, il più importante in carriera, e su Henri Laaksonen. Visto che non hanno un doppio di livello, per impensierirci dovranno vincere tre singolari. A casa nostra, sulla terra battuta, sembra impossibile. Al posto di Fognini ci sarà Marco Cecchinato, all'esordio assoluto in Davis. A ben vedere, l'Italia non si presenta benissimo. Seppi vince poco, Bolelli ancora meno, Lorenzi sembra stanco dopo il fulminante avvio di stagione, e Cecchinato è all'esordio assoluto. Il margine, tuttavia, sembra rassicurante. A dieci giorni dall'incontro, la sensazione è che i singolaristi potrebbero essere Seppi e Lorenzi e il doppio Seppi-Bolelli, meno blasonato di Bolelli-Fognini ma comunque di buon livello: anni fa colsero i quarti in Australia e in questi giorni stanno giocando insieme a Dubai. Molto più di un segnale. Come ha detto Chiudinelli nell'intervista con Marco Caldara, gli svizzeri sono consapevoli di avere una missione quasi impossibile. La squadra non vale il World Group e avrebbe avuto qualche speranza soltanto in casa, su un campo molto veloce. La terra battuta indebolisce un team che, numeri alla mano, dovrebbe faticare a salvarsi. L'impegno olimpico, tra l'altro, potrebbe anche togliere a Federer e Wawrinka la voglia di giocare lo spareggio salvezza…

 

ITALIA: Andreas Seppi, Paolo Lorenzi, Simone Bolelli, Marco Cecchinato

SVIZZERA: Marco Chiudinelli, Henri Laaksonen, Adrien Bossel, Antoine Bellier

 

GRAN BRETAGNA – GIAPPONE

In attesa di sapere se potranno schierare Aljaz Bedene (l'ITF si pronuncerà a fine Marzo), i britannici confermano la squadra vincitrice del 2016. Leon Smith ha ottenuto il “sì” di Andy Murray e potrà verificare, con più calma, i progressi di Kyle Edmund. Sarà un match interessante perché il Giappone può contare su un numero 1 forte quasi quanto Murray (Nishikori) e un numero 2 sul livello di Edmund (Taro Daniel). Sono meno forti in doppio, ed è lì che può pendere l'ago della bilancia. Per farcela, i giapponesi devono scippare i due singolari a Edmund e sperare che Nishikori batta Murray. Non impossibile, ma insomma….

 

GRAN BRETAGNA: Andy Murray, Kyle Edmund, Jamie Murray, Dominic Inglot

GIAPPONE: Kei Nishikori, Taro Daniel, Yoshihito Nishioka, Yasutaka Uchiyama

 

SERBIA – KAZAKHSTAN

Il ritorno di Novak Djokovic fa dormire sonni tranquilli ai serbi, che non hanno nemmeno sentito il bisogno di scegliere la terra battuta per rendere inoffensivo il Kazakhstan degli oriundi. Nole vincerà i due singolari, con Troicki favorito sia contro Kukushkin che Golubev (o Nedovyesov). Si gioca alla Pionir Hall di Belgrado e la Serbia, se mantiene questa squadra, può tranquillamente arrivare in fondo. Zimonjic compirà 40 anni in giugno, ma è ancora competitivo. Sei anni dopo, sembrano maturi i tempi per l'assalto alla seconda Insalatiera.

 

SERBIA: Novak Djokovic, Viktor Troicki, Filip Krajinovic, Nenad Zimonjic

KAZAKHSTAN: Mikhail Kukushkin, Andrey Golubev, Aleksandr Nedovyesov, Dmitry Popko

 

POLONIA – ARGENTINA

Ottime notizie per l'Italia in vista dei quarti. La Polonia, contro cui giocheremmo in trasferta, dovrà fare a meno dell'infortunato Michal Przysiezny. I padroni di casa (si giocherà a Gdansk, su un campo velocissimo), sperano di recuperare Janowicz (reduce da un infortunio) e punteranno sul doppio Kubot-Matkowski. L'Argentina, priva di Del Potro e Monaco, punta sull'esperienza di Mayer e Berlocq, nonché sull'entusiasmo degli esordienti Pella e Olivo. Se Janowicz fosse e posto, potrebbe anche vincere i due singolari, poi il doppio sarebbe decisivo. Non è da escludere la presenza in singolare di Kubot al posto del giovane Majchrzak, n. 306 ATP. Argentina favorita: in caso di vittoria la ospiteremmo in Italia e si scatenerebbe subito il toto-Del Potro.

 

POLONIA: Jerzy Janowicz, Kamil Majchrzak, Lukasz Kubot, Marcin Matkowski

ARGENTINA: Leonardo Mayer, Guido Pella, Carlos Berlocq, Renzo Olivo

 

FRANCIA – CANADA

I francesi si saranno pure lamentati per la scelta di Noah di giocare in Guadalupa, ma alla fine hanno risposto tutti alla convocazione, creando un team da sogno: Tsonga, Gasquet, Monfils e Simon. Tanti capitani vorrebbero essere al suo posto. Ma occhio al Canada, che si presenta in formazione tipo: se ha recuperato dall'infortunio che lo ha bloccato in queste settimane, Milos Raonic è pericolosissimo. Pospisil potrebbe immolarsi in singolare (o magari lasciare il compito a Dancevic), con l'obiettivo di giocare il doppio della vita insieme a Nestor. In due parole, il Canada ha bisogno dei due singolari di Raonic e di portare a casa il doppio. Non impossibile, ma i francesi sono favoriti. Senza ombra di dubbio.

 

FRANCIA: Jo Wilfried Tsonga, Richard Gasquet, Gael Monfils, Gilles Simon

CANADA: Milos Raonic, Vasek Pospisil, Frank Dancevic, Daniel Nestor

 

GERMANIA – REPUBBLICA CECA

E' un match affascinante, forse il primo in cui Alexander Zverev avrà davvero gli occhi addosso, pur essendo ancora il numero 2 del team. Nonostante il fattore campo (si gioca ad Hannover) è favorita la Repubblica Ceca. Ritrovato Berdych, hanno ottime alternative in Rosol e Vesely mentre Stepanek dovrebbe limitarsi al doppio. La Germania punta forte su Kohlschreiber e Zverev, mentre in doppio potrebbe provare Brown-Petzschner. Tenendo conto che Berdych non ha mai tradito in Davis, sembra difficile che i padroni di casa possano fare lo sgambetto.

 

GERMANIA: Philipp Kohlschreiber, Alexander Zverev, Dustin Brown, Philipp Petzschner

REPUBBLICA CECA: Tomas Berdych, Lukas Rosol, Jiri Vesely, Radek Stepanek
 

 

 

AUSTRALIA – STATI UNITI

Sessanta Coppe Davis in campo per l'esordio di Lleyton Hewitt nelle vesti di capitano. Con lui in panchina, tutti si sentono in dovere di rispondere alla convocazione. E allora giocheranno Tomic e Kyrgios in singolare, mentre Groth dovrebbe fare coppia con lo specialista John Peers. Sorprende la convocazione dei gemelli Bryan, che sembravano aver detto addio alla Davis. Probabilmente Jim Courier ritiene fondamentale il punto del doppio e ha scelto di andare sul sicuro, mentre i singolari li giocheranno John Isner e Jack Sock. La campagna sudamericana di Long John è stata fallimentare, ma l'erba di Kooyong potrebbe risvegliare il suo servizio bomba. Match incerto ed equilibrato.

 

AUSTRALIA: Bernard Tomic, Nick Kyrgios, Samuel Groth, John Peers

STATI UNITI: John Isner, Jack Sock, Bob Bryan, Mike Bryan

 

BELGIO – CROAZIA

La fortuna che ha spinto i belgi in finale nel 2015 sembra essersi esaurita. Dovranno fare a meno di Steve Darcis e potrebbero lanciare in singolare Kimmer Coppejans. Non hanno doppisti e il solo David Goffin dovrebbe fare miracoli contro Cilic e Coric, coppia che potrebbe pensare addirittura al titolo, tenendo conto che Ivan Dodig è uno dei migliori doppisti al mondo e c'è sempre la possibilità di schierarlo in singolare, lasciando spazio a Marin Draganja. Insomma, nonostante la terra battuta, i croati sono favoriti e possono essere una mina vagante dell'intera competizione.

 

BELGIO: David Goffin, Kimmer Coppejans, Ruben Bemelmans, Arthur De Greef

CROAZIA: Marin Cilic Borna Coric, Ivan Dodig, Marin Draganja