Dopo una sola edizione, muore il torneo WTA di Biel. Gli organizzatori scelgono di passare alla terra battuta e scelgono il TC Lido Lugano, a due passi dal confine italiano e con una solida tradizione alle spalle. Il circuito WTA tornerà nel Canton Ticino a distanza di 32 anni.

Se l'Italia non riesce a un organizzare un secondo torneo WTA, ci pensa… la Svizzera. Con una decisione a sorpresa, InfrontRingier (proprietaria dell'evento) ha spostato il torneo di Biel (o Bienne, per dirla alla francese) a Lugano, presso il prestigioso Tennis Club Lido. È una bella notizia per tutti gli appassionati del nord Italia, da tempo orfani di un torneo WTA. Sarà pure un evento “International”, ma dovrebbe garantire un discreto campo di partecipazione, vuoi per la presenza di ottime giocatrici svizzere (Bencic e Bacsinszky su tutte, senza dimenticare Martina Hingis in doppio), vuoi perché sarà il primo evento stagionale sulla terra rossa europea. Oltre alla sede, infatti, cambia la superficie: già dai tempi di Katowice (e ancor prima a Copenaghen), il torneo si giocava sul cemento indoor. Scelta “anti-stagione”, visto che i tornei al coperto si concentrano a febbraio e ottobre. “Siamo soddisfatti dell'edizione a Biel – ha detto Martin Blaser di InfrontRingier – ma dopo aver discusso tra noi e con le giocatrici, siamo giunti alla conclusione che la terra rossa è la migliore superficie per il futuro del torneo”. “Ci dispiace un po' lasciare Biel – aggiunge il presidente di Swiss Tennis Renè Stammbach – tuttavia, siamo lieti di aver mantenuto in Svizzera il torneo”. Si giocherà dal 9 al 15 aprile 2018 e le pagine ufficiali sui social network sono già state aggiornate.

DI NUOVO A LUGANO DOPO 32 ANNI
L'unica edizione di Biel (nella struttura del Centro Tecnico della federtennis svizzera) è andata a Marketa Vondrousova, in finale su Anett Kontaveit. Gli svizzeri si erano consolati con il doppio, vinto da Hingis-Bacsinszky. Ma adesso si va (anzi, si torna) a Lugano, a due passi dal confine con l'Italia, nel Canton Ticino dove si parla la nostra lingua. Il Tennis Club Lido Lugano vanta 85 anni di storia e, pensate un po', fa parte della ristretta elite di diciotto club invitati dall'All England Club per la celebrazione dei propri 150 anni. La tradizione agonistica di Lugano è solida e importante: dal 1981 a 1986 ha ospitato sei edizioni di un torneo WTA. Si ricordano due vittorie di Chris Evert, la curiosa cancellazione per pioggia del 1983 (il gioco fu sospeso 23 volte in cinque giorni, poi le giocatrici rifiutarono di giocare indoor), nonché il successo di Raffaella Reggi nell'ultima edizione, datata 1986. L'ultima traccia di grande tennis risale al 2011, quando il TC Lido ha ospitato il match di Fed Cup tra Svizzera e Svezia. In mezzo, una fortunata parentesi maschile, con dodici edizioni dell'ATP Challenger, capace di vincere (nel 2004) l'ATP Challenger Award, premio per il miglior torneo di categoria. Le ultime due edizioni furono vinte da Stan Wawrinka, già top-20 ATP, convinto da un sostanzioso sottobanco (si parlò di 100.000 franchi). Lugano puntava a ospitare un torneo ATP, ma poi il progetto si arenò e il torneo morì all'improvviso. Adesso torna in grande stile, tornando al passato e offrendo a tanti spettatori, italiani compresi, la chance di vivere una bella settimana di tennis. Sarà interessante osservare le nuove strategie comunicative, visto che l'ATP Challenger guardava molto all'Italia. Nelle ultime edizioni, scelsero come madrina addirittura la ex Miss Italia Cristina Chiabotto (nella foto in basso, durante la premiazione del 2009). Faranno così anche i nuovi organizzatori?