Il piccolo paese del centro Europa stoppa le speranze di Paolo Lorenzi e Roberta Vinci, battuti da Gilles Muller e Venus Williams. Ma entrambi trovano ragioni per sorridere.
Venus Williams si è presentata a Lussemburgo in buone condizioni
Di Riccardo Bisti – 20 ottobre 2012
Maledetto Lussemburgo. Per un giorno, il Granducato incastonato tra Francia, Belgio e Germania è stato la maledizione del tennis italiano. Vittime: Paolo Lorenzi e Roberta Vinci. Il senese è stato sconfitto dal lussemburghese doc Gilles Muller nei quarti del torneo ATP di Vienna (550.000€, indoor). Era una partita difficile, quasi impossibile. Lorenzi ha un tennis da terraiolo, mentre il serve and volley di Gilles è perfetto per questi campi. E l’Opticourt di Vienna è tra i tappeti più veloci (al primo turno, Del Potro e Brands avevano scagliato più di 60 ace). Muller ha servito benissimo e non ha concesso neanche una palla break a Lorenzi, togliendosi d’impiccio nelle rare occasioni in cui l’azzurro è stato insidioso. E’ finita 6-3 6-4, ma per Lorenzi resta una settimana più che positiva. Per lui è il miglior risultato in carriera, giunto su una superficie che non gli è amica. “Queste partite si decidono su pochi punti – ha detto ai microfoni di Radio Manà Manà Sport – lui ha avuto una mano dal servizio, poi è stato molto bravo nei momenti importanti, Sulle palle break ha fatto cose pregevoli”. Questo risultato gli consentirà di guadagnare 25 punti ATP (ne conquista 45 ma ne scarta 20), attestandosi intorno alla 75esima posizione, abbastanza vicino al best ranking (n. 69). Adesso Lorenzi (che è contrario all’abolizione del let nei tornei Challenger “Per chi alterna ATP e Challenger rischia di crearsi molta confusione, e poi di quanto si può accorciare una partita in questo modo?”) dovrebbe dedicare un’altra domenica alla Serie A1 con la sua Società Tennis Bassano (“Che peccato l’infortunio di Crugnola, eravamo partiti per il titolo mentre adesso puntiamo alla salvezza”) salvo poi recarsi in Sudamerica per il challenger di Medellin, ultima chance per incamerare punti e cercare di acciuffare la qualificazione al Masters dei Challenger, in programma a San Paolo a fine novembre. Sarebbe un bel premio per un ragazzo (di più: uomo) che ha trovato il suo miglior tennis a quasi 31 anni. A Vienna, Muller troverà in semifinale Juan Martin Del Potro, mentre l’altro finalista emegerà dal match Tipsarevic-Zemlja, con lo sloveno bravo a superare Tommy Haas.
Lussemburgo ha detto male anche a Roberta Vinci. Vincitrice di questo torneo nel 2010, la tarantina aveva i galloni della prima testa di serie ma il tabellone le ha proposto nei quarti la scheggia impazzita Venus Williams. Per l’americana era il primo impegno dopo un mese e mezzo (non giocava dallo scorso Us Open), ma si è presentata nel Granducato in ottime condizioni. E’ stata una bella partita, chiusa 7-6 6-4 e ben più combattuta dei due precedenti. In verità, la Williams è sempre stata avanti, impedendo a Roberta di respirare e ragionare. Sotto 5-3, la Vinci ha rimesso in equilibrio il primo set e ha avuto un’importante palla break sul 5-5. Persa quella, è stata dominata nel tie-break. La rincorsa è proseguita nel secondo set, in cui ha rimontato per due volte un break di svantaggio. E’ stato un match piacevole, gradito dal pubblico del palestrone di Lussemburgo (che non sarebbe mai omologato per un torneo ATP). La Williams era particolarmente concentrata: piegava con cura le gambe per non essere sopraffatta dagli slice della Vinci, e la attaccava regolarmente sul rovescio. La pressione dell’americana era talmente vivace da obbligare Roberta a tirare qualche colpo in topspin, con esiti non sempre soddisfacenti. Sul 5-4, un nastro fortunato permetteva all’azzurra di annullare il primo matchpoint, ma il secondo era quello buono. I quarti in Lussemburgo non daranno una mano al ranking della Vinci, che adesso si sposterà a Istanbul per sostenere Sara Errani nel Masters di singolo e provare a vincere quello di doppio. Poi andrà a Sofia, nella speranza di giocare un grande Tournament of Champions per avvicinarsi il più possibile alle prime 10. A Lussemburgo, le semifinali saranno Hantuchova-Niculescu e Venus Williams-Petkovic. Al WTA di Mosca, invece, si affronteranno Stosur-Ivanovic e Wozniacki-Arvidsson.
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