Il presidente del CONI punta molto sulle racchette in chiave Olimpica. La principali chance azzurre sembrano riposte in Errani e Vinci, ma sapranno ritrovare l’alchimia dei tempi d’oro? “Staremo a vedere, hanno appena ripreso a giocare insieme”.

Che Giovanni Malagò punti molto sul tennis è risaputo: da presidente del Circolo Canottieri Aniene di Roma l’ha seguito molto da vicino col campionato di Serie A1 (e si è visto spesso alle finali), e ora, da presidente del CONI, si augura che a Rio 2016 proprio dal tennis possa arrivare almeno una medaglia. Prima ha fatto di tutto per convincere Flavia Pennetta, poi si è fatto artefice del ritorno della coppia Errani e Vinci, e ora non gli resta che sperare. “Sara e Roberta – ha detto – hanno ricominciato adesso a giocare insieme (perdendo al primo turno a Montreal, ndr), vedremo cosa saranno in grado di fare. Poi c’è un Fognini in forma e anche il doppio misto, che alle Olimpiadi vale come tutte le altre discipline”. Ancora da definire le coppie azzurre per il misto (c’è tempo fino al 9 agosto), anche se le principali speranze dell’Italia sembrano riposte proprio nella coppia da “Career Grand Slam” Errani-Vinci. Ritrovare certi equilibri, però, potrebbe essere più difficile del previsto. “Staremo a vedere – ha aggiunto Malagò – perché ci sono costanti novità come la rinuncia di Federer, che oltre al singolare aveva grandi chance anche nel doppio e nel misto”.