Nicolas Mahut è il primo semifinalista dell’ATP di Rotterdam. Ha dominato uno stanco Troicki e adesso aspetta il vincente tra Bautista Agut e Klizan. Di seguito le sue parole rilasciate nella mixed zone a fine partita. Da Rotterdam, FABRIZIO SALVI

Da Rotterdam, Fabrizio Salvi – Foto Getty Images

 

E’ il giorno dei quarti di finale e nel primo incontro si sono sfidati due giocatori non più giovanissimi e, proprio per questo, forse in una delle ultime possibilità di arrivare in fondo a un torneo di questo livello. Nicolas Mahut, francese di 34 anni e con molte partite sulle spalle, compresa quella leggendaria contro Isner a Wimbledon durata tre giorni, si è trovato di fronte Viktor Troicki, più giovane di quattro anni. Visti i due precedenti, entrambi a favore del serbo, era difficile prevedere quanto stava per accadere. Nicolas Mahut ha giocato con furbizia e destrezza per tutta la partita, dominando in lungo in largo e inducendo il suo avversario all’errore in svariate circostanze. L’uso meticoloso del suo rovescio slice, unito all’ottimo servizio, gli hanno permesso di mettere costantemente sotto pressione Troicki, quest’ultimo probabilmente stanco per via delle due ultime, intense, settimane. In un battibaleno il francese si porta avanti di un break e si spiana la strana per la vittoria del primo set. Esibisce un repertorio di colpi spettacolari, con rovesci lungolinea, colpi penetranti di diritto e delicate palle corte. Troicki non riesce mai a trovare le contromisure e cede così il primo set. Il secondo è stato una fotocopia del primo, con Mahut che ha continuato ad aprirsi il gioco con il servizio e, soprattutto, a portare via il servizio al suo avversario. Solo sul 5 a 0 ha avuto qualche incertezza, proprio in prossimità del traguardo ma, complice un Troicki decisamente negativo, riesce a vincere con un sensazionale 6 a 1 il parziale, dandosi la possibilità di giocare una storica semifinale qui a Rotterdam.

 

E’ un Mahut davvero contento e sorridente quello presentatosi in Mixed Zone, che scherza con i giornalisti e ci racconta delle sue sensazioni.

 

Il tuo torneo è cominciato sabato mattina con le qualificazioni e adesso sei in semifinale..

Si è una grande storia, ho giocato sempre meglio e oggi ho disputato davvero una bella partita. Probabilmente Viktor (Troicki) era un po’ stanco per via degli incontri che ha giocato la scorsa settimana. Non so cosa potrà accadere in semifinale, vedremo.

 

E’ solo questione di fiducia?

Dopo il ritorno dai numerosi infortuni mi sento molto meglio, sono in grande condizione e si, mi sento molto fiducioso. Ho 34 anni e non mi posso di certo lamentare.

 

Il campo è davvero molto lento quest’anno, che sensazioni hai?

E’ vero, questo di Rotterdam è uno degli indoor più lenti sui quali abbia mai giocato e io amo giocare su quelli veloci. Allo stesso tempo sono riuscito a giocare il mio tennis e mi sono sentito davvero bene.

 

Sei uno dei giocatori più esperti del circuito con i tuoi 34 anni, hai pensato al ritiro?

Davvero volete vedermi ritirare? Scherzi a parte, ovviamente per me giocare il singolare è sempre più difficile, ma posso andare avanti ancora molto nel doppio. Non riesco davvero a fare progetti a lunga scadenza, sono molto concentrato sul raggiungere gli obiettivi di questo anno, uno tra tutti le Olimpiadi. Ma, per favore, fatemi giocare prima la semifinale.

 

La medaglia Olimpica è uno dei tuoi obiettivi?

Questa sarà probabilmente l’ultima possibilità che ho di vincerla. Vediamo, un passo alla volta.

 

Mahut – Troicki 6-2 6-1