di Gabriele RivaSe
la vita è questione di centimetri, il tennis è un gioco di
millimetri
di Gabriele Riva

Se
la vita è questione di centimetri, il tennis è un gioco di
millimetri.
Justine Henin è approdata in finale (la sua seconda
consecutiva,
dopo quella vinta nel 2006) con più difficoltà del previsto
superando una
più che buona Ana Ivanovic. E’ andata sotto 15-30 la belga, proprio
mentre
serviva per il match, avanti 5-4 nel secondo set dopo aver vinto il primo
6-4. Larga la prima, la situazione poteva complicarsi, ma Justine ha trovato
l’aiuto dall’alto. Non nel senso biblico del termine, ma in quello tecnologico.
L’Hawk-eye ha sbugiardato la chiamata del giudice di linea, palla di un
millimetro scarso (per l’appunto) sulla riga e il game ha preso tutta un’altra
strada. Un paio di risposte così così della serba e la domenica
in campo
è assicurata. Domenica in campo con
Maria Sharapova che
nell’altra
semifinale, cronologicamente precedente, ha maltrattato la sua connazionale
Anna Chakvetadze, 6-2 6-2. Troppo bella Masha, con colpi troppo pesanti
e lunghi abbinati a un gioco di gambe da forma perfetta, o quasi. Sicuramente
non quella traballante mostrata lungo un 2007 di alti e bassi. Tutta un’altra
storia, e tutta un’altra Sharapova. La povera Anna, alla quale la semifinale
in quanto ventenne esordiente al Master non va poi così stretta (stesso
discorso vale per Ana, con una Enne sola) si vede costretta a dover considerare
Masha come una vera e propria bestia nera: sei incontri, sei sconfitte.
Dom
enica
la finale vedrà dunque di fronte la numero 1 del mondo Justine
Henin
e la numero 6 Maria Sharapova, che torna a ricoprire il ruolo che ha
interpretato
per tutta la settimana (all’infuori della semifinale). Quello di outsider,
di sfavorita. Si era presentata a Madrid così, nessuno le poteva chiedere
nulla dopo la stagione difficile che ha passato, soprattutto dal punto
di vista fisico. Ha giocato tranquilla e ha vinto sempre. Poi la parentesi
contro la Chakvetadze, pressione di nuovo tutta su di lei, favoritissima,
contro un’avversaria dalla quale non aveva mai perso. L’ha gestita bene
e ora la scarica come una pietra da un quintale sulle spalle della Henin.
Le due si erano lasciate proprio a Madrid, l’anno scorso, quando Justine
eliminò la figlia di papà Yuri e le strappò lo scettro di
numero 1 del
mondo. Gli head-to-heads parlano chiaro, Henin conduce 5-2, compresa quella
"semi" del master praticamente a senso unico. Ma non è facile
fidarsi sempre e solo dei numeri, intanto perché Justine dovrà
servire
molto meglio di quanto non abbia fatto sabato contro la Ivanovic, e poi
perché, statistiche a parte, il tennis è sempre un gioco di
millimetri,
no?
LA FINALE
ore 16.00:
Justine Henin c. Maria Sharapova
(Diretta su Eurosport)
LE SEMIFINALI
Maria Sharapova b. Anna Chakvetadze
6-2 6-2
Justine Henin b. Ana Ivanovic 6-4 6-4
I DUE GIRONI (con i risultati)
GIALLO | Henin | Jankovic | S. Williams | Chakvetadze | vinte/perse | diff. set |
Henin | | 6-2 6-2 | n.d. | 6-1 7-6 | 3-0 | +6 |
Jankovic | 2-6 2-6 | | n.d | 4-6 6-0 3-6 | 1-2 | -5 |
S. Williams | n.d | n.d | | 4-6 rit. | 0-1 | -1 |
Chakvetadze | 1-6 6-7 | 6-4 0-6 6-3 | 6-4 rit. | | 2-1 | 1 |
Serena Williams, infortunata nel
match d’esordio contro Anna Chakvetadze, è stata sostiuita dalla francese
Marion Bartoli (-Henin 0-6 0-6). Venerdì (+Jankovic 6-1 1-0
rit.)

ROSSO | Kuznetsova | Ivanovic | Sharapova | Hantuchova | vinte/perse | diff. set |
Kuznetsova | | 1-6 6-4 5-7 | 7-5 2-6 2-6 | 6-7 0-6 | 0-3 | -4 |
Ivanovic | 6-1 4-6 7-5 | | 1-6 2-6 | 6-2 7-6 | 2-1 | +1 |
Sharapova | 5-7 6-2 6-2 | 6-1 6-2 | | 6-4 7-5 | 3-0 | +5 |
Hantuchova | 2-6 6-7 | 7-6 6-0 | 4-6 5-7 | | 1-2 | -2 |