Se avessero dovuto indicare i nomi dei finalisti su una busta segreta, gli organizzatori del Challenger di Caltanissetta avrebbero inserito i nomi di Paolo Lorenzi e Alessandro Giannessi. Ma poiché ogni tanto i sogni si avverano, il gran finale del super-torneo nisseno (che vanta il montepremi massimo per un Challenger) vedrà in campo proprio lo spezzino e il senese. Ma se per Lorenzi è una conferma, Giannessi ricorderà per sempre questo angolo di Sicilia: battendo Cedrik Marcel Stebe ha ottenuto la certezza matematica di un posto tra i top-100 ATP. Alessandro ha mostrato sin da subito una certa superiorità, almeno fino al 6-3 4-2, ma al momento di chiudere ha avuto un po' di (comprensibile) braccino. Alla fine gli è andata bene: evitando le insidie del terzo set, si è imposto 6-3 7-6 e si è lasciato cadere per terra, ripensando alle fatiche, le delusioni, le sconfitte e gli infortuni che in questi anni ne hanno rallentato la crescita. Ma Alessandro ce l'ha fatta comunque. Questo ranking a due cifre sarà soltanto un punto di partenza per una seconda parte di carriera che potrà dargli ottime soddisfazioni, non solo sulla terra battuta, come ha dimostrato l'anno scorso allo Us Open.
CHE DERBY CON PAOLINO
In finale se la vedrà con Paolo Lorenzi. I due sono amici veri e hanno condiviso tanti allenamenti, anche al Centro FIT di Tirrenia, laddove Giannessi si è formato nel corso degli anni. I due si sono allenati insieme anche lunedì scorso, a Caltanissetta, e si è imposto lo spezzino. “Spero che stavolta l'esito sia diverso!” ha detto Lorenzi dopo aver raccolto la nona vittoria consecutiva a Villa Amedeo, rifilando un doppio 6-4 al moldavo Radu Albot. “Sinceramente non pensavo che sarei tornato in finale a 12 mesi di distanza – ha detto Paolino – però voglio fare i complimenti a Giannessi per il raggiungimento dei top-100. Il tennis italiano sta vivendo un ottimo periodo”. Sarà il secondo scontro diretto tra i due, almeno in un torneo ufficiale. Il primo si è giocato proprio a Caltanissetta, nella semifinale dell'anno scorso, e si impose Lorenzi 6-4 7-5. Il match si giocherà alle 18.30 e sarà trasmesso in diretta su SuperTennis. Il favorito è Lorenzi, ma se Giannessi manterrà il rendimento al servizio di questi giorni (è il giocatore che ha raccolto più punti con la prima palla), allora potrà dire la sua.
FABBIANO ESALTA A NOTTINGHAM
Se a Caltanissetta è una festa tutta italiana, arrivano ragioni per sorridere anche da Nottingham, dove si sta giocando un ricco torneo Challenger a supporto della prova WTA. Thomas Fabbiano ha centrato la finale battendo nei quarti un signor giocatore come Sergiy Stkhovsky, l'uomo che quattro anni fa eliminò addirittura Roger Federer a Wimbledon. Nel suo percorso, Tommy ha eliminato anche il talentuoso Shapovalov (campione in carica di Wimbledon Junior) e, in semifinale, il bombardiere Sam Groth. Si è già assicurato un posto intorno al numero 90 ATP, e in caso di vittoria su Dudi Sela si attesterà addirittura intorno all'ottantesima posizione. Per Fabbiano, che ha un anno in più di Giannessi, valgono più o meno gli stessi discorsi: ha dovuto fronteggiare mille difficoltà, ma non ha mai perso la fiducia e la consapevolezza nei propri mezzi. A 28 anni, avrà ancora tante chance per togliersi belle soddisfazioni. E magari avverare una profezia fatta qualche anno fa…Intanto l'Italia ride: lunedì prossimo, avremo ben sei giocatori tra i primi 100 della classifica ATP.