La Luxilon Element (originariamente denominata bronze) è classificata come un multi-mono ma in buona sostanza possiamo considerarla un monofilamento con una struttura ad isole. Osservandola, si vedono le “righe” e le “striature” dovute ai due materiali differenti. Sostanzialmente è figlia della sua progenitrice, la M2, una corda “ibrida” in poliestere presumibilmente con 5 nuclei in poliammide che servono per stemperare la rigidezza e dare un feeling più morbido.
In realtà, il suo nome tecnico, riprendendo la cugina Alu Power, poteva essere COPPER POWER dato che supponiamo abbiano sostituito nella mescola il rame al posto dell’alluminio in polvere.
Insomma, se la Alu Power è una moto da corsa, questa è una da turismo, destinata anche ad un pubblico di non super agonisti (testata da un under 17 di livello nazionale l’ha fatta fuori in 40 minuti).
Le qualità principali sono un maggior comfort all’impatto rispetto ai tipici monofilamenti, un impatto più morbido per il braccio e una buona resa delle rotazioni, con la palla che esce rapida, almeno nelle prime ore di gioco.
Il limite principale invece è una perdita di tensione piuttosto marcata (nonostante le rassicurazioni: da qui l’esigenza di ricorrere al pre-strech che ottimizza anche la collaborazione della mescola) o l’aumento della tensione. Si intacca piuttosto velocemente e perde le sue caratteristiche dinamiche abbastanza in fretta. Ad un certo punto va tagliata (anche dopo una decina di ore) anche se non si è giunti a rottura.
DATI TECNICI
. La rigidezza dinamica è leggermente inferiore a quella di una Alu Power Soft (200g/mm – 220lb/inch) e quella statica di circa 0.8kg/mm che la colloca fra le corde di media rigidezza.
. Se utilizzata in fullbed, bisogna assolutamente scegliere il calibro 1.30 (in particolare su pattern 16×19) per questioni di confort (dato che dentro c’è poliammide), durata e tenuta di tensione.
. Un’opzione molto (molto) interessante sarebbe un abbinamento ibrido con un bel budello (22kg-24kg) o un ottimo multifilamento (22kg-22kg) con un’azione di pre-strech (5%) o un aumento della tensione di circa 2kg rispetto a quanto si incorda abitualmente una Alu Power.
LA TENSIONE
Potente e mediamente stabile, tende a perdere tensione nelle prime ore di gioco elasticizzando e irrigidendo in modo apprezzabile. Per poterne apprezzare al meglio le doti conviene eseguire un buon pre-strech di un 5% con tempi in macchina medio-alti. In questo modo il materiale si stabilizza e si assesta. Optate per tensioni basse, anche in questo caso con una media che indicherei, in caso di pre-strech, a 22kg.
A CHI LA CONSIGLIAMO
Destinata non tanto per un pubblico di agonisti di terza e seconda categoria ma soprattutto per il giocatore che ama incordare con corde di stampo agonistico (i celebri Luxilon addicted), senza rinunciare al comfort e ad una sensazione di impatto pieno, resta particolarmente indicata per racchette classiche con pattern fitti.
L’impatto non è da multifilamento, e nemmeno da syngut. Pare una Alu Power Soft anche se i dati Wilson indicano un 10% in meno di rigidità. Stando al grafico Luxilon, la verione 4G è quella più indicata per i superagonisti che cercano rigidità e controllo, la Element per chi va a caccia di controllo ma anche feeling e comfort, con la Alu Power posta nel mezzo.
TEST IN CAMPO
Lorenzo, 43 anni, classifica 3.3
Appena montata è abbastanza una goduria anche se non ti offre il “pop” di una Alu Power. Però il braccio ne guadagna in comfort e comunque la palla esce bene, con ottime rotazioni. Il problema è che bastano poche ore perché perda tensione e quindi le sue caratteristiche principali.
Luca, 48 anni, classifica 4.1
Dovessi gioca la finale del torneo sociale, monterei ancora l’Alu Power, ma a lungo andare questa Element mi preserva il braccio e comunque mi offre un buon feeling anche nei colpi di tocco senza disdegnare il top. Certo, perde tensione abbastanza in fretta. Bisogna ricordarsi di chiedere il pre-stretch e sperare che lo facciano!
Corrado, 45 anni, classifica 4.2
Non mi dispiace e un po’ mi sorprende. Però la palla piatta esce bene, il feeling è ottimale, si tocca benino e tutto sommato, non essendo uno che le mette particolarmente sotto pressione con forte top spin, la durata è nella media di altri monofili.
Claudio, 18 anni, classifica 3.2
Mi tengo l’Alu Power perché tiro più forte, con maggior rotazione e il braccio, almeno per adesso, tiene alla grande.
Valeria, 24 anni, classifica 2.8
Ottima: la palla esce in maniera confortevole con quel pizzico di top che riesco a dare e alla fine ci posso giocare tre ore senza sentire che il braccio è stanco.
Giovanni, 38 anni, classifica 4.1
Buonissima, perché posso tirare con buon controllo e altrettanto feeling, e senza sentire il braccio che diventa di marmo. Vero, perde tensione abbastanza in fretta, ma una volta fatta la spesa per una matassa da 200 metri, vado avanti a giocarci tre quarti di stagione.