La tennista giapponese centra il primo “bersaglio” della carriera ai danni di Mona Barthel, sconfitta in tre set… di ALESSANDRO MAGRINI

di Alessandro Magrini

 

Porta il sorriso di Misaki Doi l’edizione 2015 del BGL BNP Paribas Luxembourg Open. Sul cemento indoor di Città del Lussemburgo la giapponese ha infatti colto il suo primo titolo della carriera battendo in finale Mona Barthel con il punteggio di 6-4 6-7 6-0.

 

Trionfo ampiamente meritato, che avrebbe potuto concretizzarsi anche con una ventina di minuti di anticipo, se la mancina di Oamishirasato non si fosse fatta cogliere dall’eccessiva emozione nel tiebreak del secondo set.

 

Sin dalle battute iniziali del match è infatti la prossima n° 55 del mondo a tenere l’iniziativa, breakkando nel game d’apertura la rivale e conservando il vantaggio fino ad incamerare la prima partita.

Il tennis “morbido” della tedesca non sembra rappresentare una minaccia per i colpi più potenti della Doi, ma la seconda frazione si trascina senza particolari emozioni fino alle sue fasi conclusive. Sotto 6-5 la giapponese, al servizio per rimanere nel parziale,  accusa la tensione commettendo nello stesso gioco i primi due doppi falli del suo match; si salva, ma nel tiebreak pecca di freddezza e lucidità, riportando in pari il “piatto della bilancia” con un paio di unforced.

 

D’improvviso il vento dell’incontro sembra cambiare: in avvio del set decisivo la Barthel si procura infatti ben 4 palle break per far prendere al trofeo la via della Germania. Altro non è però che una “folata”, perché mancata la ghiotta chanche il match di fatto si chiude qui: in poco più di un quarto d’ora è 6-0 per la Doi.

 

Alla prima finale Wta è quindi subito “centro” per Misaki, che mette il punto esclamativo ad un torneo in cui ha eliminato, rispettivamente all’esordio e in quarti, “nomi pesanti" come Andrea Petkovic e Jelena Jankovic, fresca campionessa di Hong Kong.

Salto di qualità invece ancora rimandato per Mona: nonostante gli indiscussi mezzi fisici, il suo bagaglio tecnico continua a presentare lacune importanti, soprattutto dalle parte del dritto. Nonostante la sconfitta, la finale raggiunta le porta comunque in “dote” 180 punti, che da Lunedì le varranno la posizione n°43 nel ranking.