Nella seconda semifinale il francese annulla tre match point e batte Isner per 3-6 7-6 7-6. Finale con Federer domenica alle 15…

di Daniele Rossi – foto Getty Images

 

 

Per la gioia di organizzatori e appassionati, domenica alle 15 si giocherà la migliore finale possibile, quella tra Roger Federer e Jo-Wilfried Tsonga. Il francese approda al match-clou al termine di una bellissima semifinale in cui ha dovuto mettere tutto sè stesso e annullare tre match point per avere la meglio su John Isner, autore di una grande prestazione e uscito tra i meritatissimi applausi del pubblico parigino.

 

Nelle prime battute, Tsonga appare spento e nervoso e sul 2-1 deve già annullare una palla break. Lo strappo però arriva sul 3-2, quando a causa di un brutto doppio fallo e di una voleé di diritto in corridoio, Cassius-Jo cede il servizio. Isner da canto suo non concede nulla e può chiudere agevolmente un primo set dominato.

 

Nel secondo, Tsonga, dopo aver annullato due palle break in apertura, si sveglia definitivamente, innalzando il suo livello di gioco. Adesso è l'americano a soffrire nei suoi turni di battuta, infatti deve annullare due palle break sul 2-1 e una sul 4-3. Il gigante della North Carolina però se la cava sempre e prolunga la contesa al tie-break. Il jeu decisif è però dominato dal transalpino, che se lo aggiudica per 7 punti a 1.

 

L'inerzia sembra passata dalla parte di Tsonga  che infatti ad inzio terzo set si procura subito una palla break, che però Isner cancella con un ace. Dopo l'iniziale momento di difficoltà, Big John si riprende e riesce a tenere il servizio con più agio, almeno fino al 4-4, quando Jo si procura tre palle break. Lo statunitense però reagisce alla grande annullandole tutte con autorità.

Adesso siamo sul 6-5 in favore di Isner ed è Tsonga a trovarsi in grossi guai. Da 40-15 si fa rimontare e con un doppio fallo, concede il primo match point all'americano. John lo spreca con una fiacca risposta di diritto in rete su una seconda di servizio davvero invitante. Ne arriva un altro, ma questa volta è bravo Tsonga a prendere il campo e a chiudere con un diritto vincente. John però non si arrende e si procura una terza palla match con uno strepitoso passante in corsa di rovescio. Sulla seconda di servizio del francese, comincia un duro scambio che si conclude con rovescio scentrato dallo spilungone a stelle e strisce. Tsonga, dopo aver passato il peggio, riesce finalmente a far girare il punteggio e si rifugia nel tie-break.

Ancora una volta, il francese prende subito il largo, grazie al comprensibile momento di scoramento di Big John. Sul 6-3, Tsonga passa al primo match point dopo due ore e 58 minuti di gioco.

 

E' stata una partita bella, equilibrata e appassionante, in cui tutti e due hanno rivelato le loro doti guerriere. Isner ha sfoderato una grande prestazione, sul profilo tecnico, ma anche su quello fisico e mentale. Forse, ha solo peccato di un pò di coraggio sul primo match point, quando ha affondato un diritto in rete che non avrebbe dovuto sbagliare. In ogni caso, può uscire a testa alta dal campo, con la consapevolezza di potersela giocare anche contro i più forti. Potrà ricominciare l'anno prossimo da numero 18 del mondo, eguagliando il suo best-ranking.

 

L'anno scorso era stato Monfils ad approdare in finale dopo aver annullato cinque match point a Federer, questa volta è stato Tsonga, salvato dal suo spirito indomito e anche da un pò di fortuna. Sicuramente le scorie di questa maratona si faranno sentire nelle gambe di Jo domani, che dovrà fare meglio di oggi se vorrà impensierire il perfetto Federer ammirato nella prima semifinale.

 

I precedenti sono 8, con un computo di 5 a 3 per lo svizzero. Quest'anno si incontrati cinque volte, con tre vittorie per Roger e due per Tsonga, tra cui ovviamente spicca il quarto di finale a Wimbledon.

 

Appuntamento domenica alle ore 15.

 

 


 

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