Il 23enne francese è il primo a vincere titoli ATP su tre superfici diverse nel 2017. A Vienna domina la finale contro uno spento Tsonga e tornerà tra i top-20 ATP. Si complica la corsa al Masters per Jo, mentre gli organizzatori se la ridono: superato il muro dei 60.000 spettatori. E hanno un sogno: Rafael Nadal.

Una vittoria di Jo Wilfried Tsonga avrebbe reso più elettrizzante l'imminente torneo di Parigi Bercy. Certo, il francese può ancora azzannare un posto alle ATP Finals, ma avrà bisogno di arrivare in finale. In questo momento, la distanza da Pablo Carreno Busta ammonta a 295 punti. Sarebbero stati 200 in meno se si fosse imposto all'Erste Bank Open di Vienna, invece si è arreso nel derby contro Lucas Pouille. Uno Tsonga un po' scarico dopo le fatiche delle ultime settimane ha ceduto col punteggio di 6-1 6-4: con questo successo, Pouille diventa il primo giocatore a vincere su tre superfici diverse nel 2017. Vienna, infatti, si aggiunge ai titoli a Budapest (terra battuta) e Stoccarda (erba). Alla Stadthalle viennese, Pouille è stato il miglior giocatore in campo sin dal primo punto. Ha avuto qualche problema soltanto in avvio, quando ha dovuto cancellare una palla break nel secondo turno di servizio, sull'1-1 (in quel game, peraltro, ha giocato il punto più bello della partita con una morbida palla corta). Il primo strappo arrivava nel quarto game: Tsonga rimontava da 15-40, ma poi rovinava tutto con un doppio fallo. Un volta in vantaggio, Pouille non ha più permesso a Tsonga di tornare in partita. In particolare, Jo ha smarrito il servizio, raccogliendo un misero 32% di trasformazione con la seconda palla. Il break decisivo arrivava nel quinto game del secondo set, quando Tsonga sparava un rovescio in rete. Pouille teneva a zero l'ultimo turno di servizio e non esultava più di tanto, poiché la tensione agonistica era sparita già da un pezzo. Ammesso che ci sia mai stata.

RECORD DI PRESENZE E SOGNO NADAL
Per lui è una gustosa rivincita, poiché aveva perso proprio da Tsonga nella finale di Marsiglia. Tra i due non c'è certo animosità, anche perché saranno probabili protagonisti della finale di Coppa Davis di Lille, tra Francia e Belgio. Dopo la stretta dimano si sono seduti sulla stessa panchina, a chiacchierare tra loro in attesa della premiazione. Pouille ha tirato ben 17 colpi vincenti, in media uno a game, e ha consesso pochissimo al servizio. Con questo successo tornerà tra i top-20 ATP e ha già eguagliato il numero di successi nel tour ottenuto l'anno scorso (34). Per Tsonga è stata la prima sconfitta su cinque finali giocate nel 2017: l'ultimo francese ad aver vinto cinque titoli in una sola stagione resta Guy Forget, nel 1991. Si chiude una buona edizione del torneo di Vienna, importante tappa del tour che però deve fronteggiare la pesante concorrenza di Basilea (e la conseguente partecipazione di Roger Federer). Nonostante il forfait di Murray, quest'anno hanno superato il muro delle 60.000 presenze nel corso della settimana e ci sono progetti importanti per il futuro: secondo il direttore del toneo Herwig Straka, il torneo potrà contare su Andy Murray, Alexander Zverev e Kei Nishikori. “Ma il nostro grande sogno è Rafael Nadal: il suo contratto con Basilea è scaduto, ma non so che intenzioni abbia: di sicuro gli parlerò durante le ATP Finals”. Nato nel 1974, tre anni fa Vienna ha acquistato la licenza di ATP 500 lasciata libera da Valencia.

ATP 500 VIENNA – Finale
Lucas Pouille (FRA) b. Jo Wilfried Tsonga (FRA) 6-1 6-4