Luca Nardi è reduce da una buona stagione che lo ha visto qualificarsi per la prima volta alle Next-Gen ATP Finals. In vista della prossima stagione vuole però crescere ulteriormente, per questo ha deciso di affidarsi all’Accademia gestita da Giorgio Galimberti
Cambiare per continuare a crescere, questo il piano di Luca Nardi in vista del 2024. Una scelta importante quella compiuta dal 20enne pesarese, che chiude l’esperienza al Baratoff con Francesco Sani e Gabriele Costantini per scegliere la Galimberti Tennis Academy. Diretta dell’ex uomo Davis Giorgio Galimberti, l’accademia ha messo a disposizione un nuovo team costruito ad hoc per le esigenze di Nardi. L’obiettivo è quello di entrare in top 100 nel più breve possibile, e migliorare su quegli aspetti del suo gioco su cui fa ancora fatica. “Abbiamo pensato di costruire un team ad hoc, composto da Matteo Baldini, preparatore personale di Luca, Marco De Rossi che ha lasciato l’attività da giocatore per seguire questo progetto, Frank Musarra, fisioterapista storico di Luca, il dottor Piero Benelli, anche lui medico da sempre di Luca, e Simone Bertino, video analista”. Con queste parole Giorgio Galimberti ha presentato il progetto scelto per Nardi, totalmente personalizzato e che si discosta completamente dagli altri già proposti all’interno della sua academy.
Convinto più che mai, lo stesso Luca ha espresso parole positive per questo nuovo inizio. “Per fare il salto di qualità mi serve un team che lavori al 100% su di me, con cui possiamo curare al massimo le piccole cose”. Durante l’off season ci sarà tanto lavorare da fare, e come anticipato durante le Finals a Gedda ci sarà un lavoro condiviso anche con Sinner, che già si allena ad Alicante. “Mi allenerò con Jannik e farò un paio di settimane in Spagna”
Galimberti infine fa il punto sugli aspetti principali sui quali intervenire e svela anche la programmazione del pesarese per l’inizio di stagione. “L’analisi tecnica ha mostrato dove intervenire: servizio, risposta e sul terzo colpo, quindi uscita dal servizio, affinché proprio sul servizio sia molto forte e poco breakkabile. Si può fare un buon lavoro fino ad arrivare ai primi due appuntamenti della stagione, Canberra e qualificazioni all’Australian Open”.