Dopo aver sfatato il tabù Tsitsipas, il carrarino affronterà de Minaur nella sua prima semifinale in un Masters 1000

Foto di Ray Giubilo

Lorenzo Musetti ha iniziato la stagione sulla terra rossa come meglio non avrebbe potuto, raggiungendo le semifinali a Monte Carlo e cullando il sogno di conquistare il primo ‘big title’ della sua giovane carriera. Dopo aver superato Matteo Berrettini nel derby azzurro, il talento di Carrara ha sfatato il tabù Stefanos Tsitsipas nei quarti di finale grazie ad una prestazione che ha messo in risalto tutti i miglioramenti effettuati da Lorenzo negli ultimi mesi. L’italiano era stato dominato dal greco nel primo set e sarebbe potuto affondare, invece ha rimesso in ordine le idee e il suo piano tattico ha funzionato sulla lunga distanza.

Quando riesce a giocare il suo miglior tennis e la sua mente è libera, Musetti è davvero un osso durissimo per chiunque su questa superficie. Inoltre, ha acquisito una maturità che gli permette di girare match che avrebbe perso fino a qualche tempo fa. Il carrarino è stato più volte ad un passo dal baratro in quest’edizione del torneo, avendo dovuto rimontare un set in tre dei quattro match giocati finora.

“Questo successo ha un significato davvero speciale, perché lui era il campione in carica e aveva vinto questo torneo tre volte” – ha detto Musetti in conferenza stampa. “Sono stato bravo a seguire la strategia che avevamo preparato con Simone Tartarini, non l’ho fatto giocare come voleva lui e gli ho tolto certezze” – ha aggiunto.

Un piccolo problema al tallone destro ha condizionato l’azzurro nel primo set, ma Lorenzo ha minimizzato: “Non è niente di grave, potete stare tranquilli. Quel fastidio mi ha un po’ destabilizzato all’inizio, ma poi è andato tutto per il verso giusto.”

Musetti giocherà la sua prima semifinale in carriera in un Masters 1000 contro Alex de Minaur oggi pomeriggio. La terra battuta non è la superficie preferita dell’australiano, che ha avuto però una crescita esponenziale sotto tutti i punti di vista.

“La superficie è sicuramente più adatta alle mie caratteristiche, ma Alex ha acquisito solidità e consapevolezza nei suoi mezzi. Molto dipenderà da chi riuscirà ad imporre il proprio gioco” – ha analizzato Lorenzo.