Il carrarino gestisce tutte le interruzioni per pioggia e tra alti e bassi piega anche l’argentino: sfiderà Mpetshi Perricard agli ottavi
Lorenzo Musetti per la prima volta in carriera si qualifica per gli ottavi di finale del torneo di Wimbledon! L’azzurro è passato tra alti e bassi, tensione, sofferenza e pioggia nel match di terzo turno contro Francisco Comesana, ma alla fine è riuscito a sfruttare l’occasione che il tabellone gli riservava. Il toscano vince con il punteggio di 6-2 6-7(4) 7-6(3) 6-3 in quasi tre ore e mezza di gioco.
Il match è cominciato veramente alla grande per Lorenzo, con uno splendido rovescio lungolinea che dà subito il break nel secondo gioco per prendere un vantaggio. L’azzurro continua a servire benissimo, consolida il vantaggio e chiude in bellezza il set con un nuovo break che arriva sul 5-2 dopo un gran recupero di rovescio e un’accelerazione con il dritto lungolinea.
Servizio che è protagonista anche nel secondo set: si arriva al tiebreak senza break, ma le chance sono tre dalla parte di Musetti e due dalla parte di Comesana fino al 4-5. Nel decimo game il toscano prova a mettere pressione in risposta, si procura ben due set point, ma su entrambi l’argentino mette la prima vincente. Al tiebreak il numero 122 del mondo gioca meglio, limita gli errori e sfrutta invece i tanti gratuiti del tennista di Carrara che si inceppa con il dritto e sul 3-2 in suo favore sbaglia una comoda volée.
La benedizione per Musetti arriva a inizio terzo set: nel momento in cui l’inerzia della partita sembrava girare dalla parte di Comesana, ecco che arriva l’interruzione per la pioggia. L’equilibrio permane anche in questo set dopo la ripresa, con Musetti che non riesce a brekkare sul 2-2 e sul 4-4. L’occasione ce l’ha poi Comesana sul 6-5 30-40: sul set point la sua risposta è contenuta dal nastro. Nel tiebreak stavolta è Musetti a giocare con più decisione, aggressività e attenzione, se lo prende per 7-3 e va avanti di un set.
Il quarto set è poi un monologo di Musetti con l’argentino che cala anche dal punto di vista delle energie: il break per l’azzurro arriva sul 2-1 e per il numero 25 del mondo sono diverse anche le occasioni per incrementare il vantaggio. I primi due match point in risposta non vanno a buon fine, ma chiude comunque al servizio sul 6-3, volando così agli ottavi di finale.