Quinta finale a livello ATP per il tennista di Carrara che fa valere la maggiore esperienza a questi livelli e gestisce con autorevolezza le fasi più delicate dell’incontro
Lorenzo Musetti approda in finale all’ATP 250 di Chengdu. Piegata la resistenza del qualificato Alibek Kachmazov con il punteggio di 6-4, 6-2 in poco più di un’ora e mezza di gioco, sfiderà uno tra Hanfmann e Shang per provare a conquistare il primo titolo da Napoli 2022. Nonostante l’ampia differenza a livello di ranking, il giocatore russo ha offerto più di qualche grattacapo al tennista di Carrara soprattutto nelle fasi iniziali della partita dove ha espresso un tennis tanto brillante quanto falloso. Per Musetti si tratta della quinta finale nel circuito maggiore – la terza in questo 2024 su altrettanti superfici – con il bilancio dei precedenti perfettamente in parità.
Una prima fase di studio da parte di entrambi i giocatori ha accompagnato lo svolgimento dei primi game, dove Kachmazov si è mostrato piuttosto solido al servizio concedendo solo tre punti in altrettanti turni di battuta. Il russo gioca bene soprattutto con il rovescio e sale bene sulle palle più corte, ma con qualche piccola difficoltà a rispondere al servizio potente dell’azzurro. L’equilibrio si spezza in favore di Musetti nel corso del settimo gioco, che ha saputo sfruttare qualche incertezza di Kachmazov e ha realizzato il break dopo un bella risposta di dritto a uscire che ha costretto l’avversario all’errore. Consolidato il break nel game successivo, il parziale viene vinto dalla prima forza del seeding per 6-4 dopo quasi un’ora di gioco, non senza qualche difficoltà e solamente al settimo set point utile grazie al terzo ace messo a segno. Complessivamente ha fatto la differenza la capacità di servire la prima nei momenti più delicati del parziale, con Musetti che ne ha messe in campo il 71% contro il 49% del russo.
Il set perso produce l’effetto contrario su Kachmazov, che lascia andare maggiormente i colpi e mette così maggiore pressione per provare a tornare in partita anche sul piano del punteggio. Musetti è costretto a salvare due palle break nel primo game al servizio del parziale, così come gli era accaduto di salvare una palle break nel primo turno di battuta della partita. Vanificate le occasioni di 0-2, qualcosa si spegne nel russo che dalla possibile palla dell’1-2 mette a segno solamente due punti su tredici che portano Lorenzo a realizzare un doppio break che vale l’allungo decisivo. Andato a servire sul punteggio di 5-2 per chiudere il match, senza ulteriori difficoltà chiude al secondo match point utile con una prima vincente che Kachmazov scaraventa in rete.