Dopo aver raggiunto i quarti di finale a Monte Carlo, Lorenzo vuole sfatare il tabù Tsitsipas

Lorenzo Musetti si sente molto a suo agio quando gioca a Monte Carlo, su una superficie che è particolarmente congeniale alle sue caratteristiche di gioco. L’azzurro – che aveva faticato moltissimo nei suoi primi due match nel Principato (rischiando l’eliminazione sia contro Bu che contro Lehecka) – ha sfoderato la sua miglior prestazione stagionale proprio nel derby contro Matteo Berrettini negli ottavi di finale. Per dovere di cronaca, è opportuno segnalare come il romano non fosse nelle migliori condizioni a causa di un piccolo problema al piede, ma ciò non toglie meriti a Lorenzo che è stato impeccabile dall’inizio alla fine.

Se vorrà raggiungere le semifinali in un Masters 1000 per la prima volta nella sua carriera, Musetti dovrà sfatare un tabù chiamato Stefanos Tsitsipas oggi pomeriggio. Il giovane carrarino non ha mai sconfitto il campione greco nel circuito professionistico, ma lo ha spesso messo in difficoltà e ha acquisito ulteriore maturità rispetto all’ultima volta che si sono affrontati (al Foro Italico di Roma due anni fa).

“Non ci affrontiamo da un po’ di tempo, ma i nostri match sono stati sempre molto equilibrati” – ha sottolineato l’azzurro in conferenza stampa. “Adesso sono più maturo e più consapevole dei miei mezzi, ho fatto esperienze e sono pronto per giocarmela. Lui non sta attraversando il momento migliore della sua carriera, ma sappiamo quanto sia forte su questa superficie. Entrerò in campo con la fiducia di poter vincere” – ha aggiunto.

Lorenzo è tornato anche sul derby contro Berrettini: “La cosa più importante era fare cose semplici e non andare in confusione, non contava la spettacolarità delle giocate in questo match. Si vedeva che Matteo non era al meglio a causa di quel problema al piede, ma sono riuscito a portare l’incontro nella mia direzione fin da subito. Sono stato bravo ad attuare il piano tattico che avevo preparato con il mio team.”