Prestazione estremamente solida da parte del tennista di Carrara, capace di giocare punto a punto nei primi due set per dilagare poi nel terzo

Foto di Ray Giubilo

Un solido e convincente Lorenzo Musetti conquista il terzo turno degli Australian Open 2025! La sedicesima forza del seeding supera con il punteggio di 7-6(3), 7-6(6), 6-2 in poco meno di tre ore di gioco, atteso ora dal vincente della sfida tra Ben Shelton e Pablo Carreno-Busta. Prestazione decisamente più convincente per l’azzurro rispetto al match d’esordio contro Arnaldi, sempre continuo nel rendimento al servizio e capace di contenere la fiammata di Shapovalov sul finire del secondo set. Musetti raggiunge così per la prima volta il terzo turno degli Australian Open, dove prima di questa edizione aveva ottenuto soltanto una vittoria in carriera.

L’inizio di match è piuttosto frizzante – come era lecito aspettarsi considerando lo stile dei giocatori in campo – con occasioni di break in quattro dei primi cinque game disputati. Il punteggio resta però in parità vista la capacità di Musetti di strappare a zero il servizio proprio nel quinto gioco e rispondere così al break subito in apertura. L’azzurro potrebbe osare qualcosa di più soprattutto nei game in risposta, restando troppo lontano dalla linea di fondo campo e non riuscendo a sfruttare a pieno le difficoltà di Shapovalov che ha così più tempo per colpire. Il canadese si salva nel decimo gioco dove commette tre doppi falli, annullando due palle break in entrambi i casi con il servizio slice ad uscire che sorprende Lorenzo. Giunti al tie-break, il set si indirizza in favore del tennista di Carrara con con tre mini-break in avvio che gli consentono di salire 5-0 e chiudere per sette punti a due grazie a una palla corta che muore subito dopo la rete. Nel confronto tra i due Shapovalov paga il 38% dei punti con la seconda (8 su 21) contro il 68% dell’azzurro, che dopo i primi game è riuscito a trovare maggiore solidità al servizio come negli scambi da fondo.

Il secondo set non regala particolari emozioni da una parte e dall’altra, con Shapovalov che mette da parte il nervosismo accumulato nelle fasi finali del parziale precedente e ritrova continuità anche con il servizio. Musetti salva due palle break nel corso del quinto gioco, bravo soprattutto nella prima a tirare forte al corpo dell’avversario che sceso a rete non riesce a organizzare una volee vincente. Ancora una volta il parziale si decide al tie-break, con l’azzurro che fino a questo momento ha vinto tutti i tre giocati in precedenza nel torneo: dopo un mini-break a testa nei primi tre punti, Shapovalov tira lungo un rovescio sul 5-5 e concede set point a Musetti che però commette doppio fallo sul primo set point, lo stesso che realizza il canadese sul secondo set point per l’azzurro che vince anche questo tie-break per otto punti a sei. La differenza in un secondo set decisamente più qualitativo del precedente sono il minor numero di non forzati commessi da Musetti, appena 10 contro i 24 di Shapovalov.

Al termine del secondo parziale il canadese riceve un trattamento fuori dal campo, per un problema al fianco sinistro che aveva palesato fin dai primi scampoli di set. La partita di fatto finisce in questo momento, con Shapovalov che realizza appena due punti nei primi tre giochi e concede un doppio break a Musetti, che dal canto suo gioca con la tranquillità necessaria e sale rapidamente 4-0. La sensazione è che il canadese abbia profuso i maggiori sforzi nella fase finale del secondo set, e perso al tie-break ha visto crollare le certezze costruite lasciando campo libero all’azzurro. Il resto del set scorre via rapidamente e con il match ormai totalmente indirizzato, con Musetti che dopo aver mancato un primo match point in risposta chiude 6-2 alla terza occasione utile sull’errore di dritto di Shapovalov che finisce lungo.