Da quando è entrato nel giro dei tornei maggiori, Paolo Lorenzi non ha mai raggiunto il terzo turno in un Masters 1000. Ci può provare a Parigi Bercy, dove all’esordio ha ottenuto un buon successo su Benoit Paire. Contro Pablo Cuevas non sarà facile, ma poteva andare peggio.

Paolo Lorenzi ha una fortuna: essendo nuovo a certi livelli, può trovare nuovi stimoli ogni settimana. Per esempio, non aveva mai giocato nel tabellone principale del Masters 1000 di Parigi Bercy, dove ha esordito con un bel successo ai danni di Benoit Paire. Dove non sono riusciti Fognini e Seppi, entrambi eliminati in apertura di giornata, ce l’ha fatta lui in chiusura, spuntandola per 6-4 7-6 al termine di un match molto equilibrato, gestito meglio rispetto al francese nei passaggi chiave. Basti pensare che Paire ha chiuso con un bilancio migliore fra vincenti (33) ed errori (32) rispetto al –2 dell’azzurro, eppure si è arreso in due set. Nel primo set a Lorenzi è bastato un break sull’1-1 per prendere la distanza definitiva, mentre nel secondo ha salvato con attenzione l’unica chance concessa nell’incontro a causa di un paio di doppi falli, e poi è andato a prendesi il secondo turno nel tie-break. Un tie-break partito male, subito 3-0 e servizio Paire, ma prima raddrizzato con l’aiuto dell’imprevedibilità del rivale, poi girato a suo favore grazie a uno splendido passante di rovescio per salire 5-4 e servizio, e quindi chiuso senza tremare.

Per Lorenzi è un successo che vale 45 punti ATP, perfetti per difendere i 55 in uscita della finale del 2015 al Challenger di Bogotà, oltre 25 mila dollari (supererà quota 700.000 di prize money in un anno!) e soprattutto un secondo turno interessante contro Pablo Cuevas, sedicesima testa di serie e quindi all’esordio dopo il bye al primo turno. Negli ultimi sette tornei l’azzurro non era stato particolarmente fortunato, pescando per ben cinque volte un top-10, mentre stavolta gli è andata decisamente bene, tanto da poter puntare al terzo turno, risultato mai raggiunto in un Masters 1000. Detto che poteva andare peggio, il favorito resta l’uruguaiano e la superficie del torneo parigino non deve ingannare: Cuevas sul cemento ci sa giocare, aiutato da un servizio importante, e i campi dell’AccorHotels Arena di Bercy sono lenti e dal rimbalzo alto, adatto per le sue aperture ampie. Ma se Lorenzi riuscisse a tenere un rendimento al servizio simile a quello visto con Paire, un successo non pare fuori portata.

MASTERS 1000 PARIGI BERCY – Primo turno
Paolo Lorenzi (ITA) b. Benoit Paire (FRA) 6-4 7-6