Non c'è solo la rincorsa ai 18 Slam di Roger Federer, ma anche quella ai 27 titoli Challenger di Yen-Hsun Lu. Con i titoli della scorsa settimana Paolo Lorenzi e Dudi Sela hanno accorciato le distanze, ma il 33enne taiwanese sembra imprendibile: vince almeno un Challenger all'anno da quattordici stagioni consecutive!Per Nadal e Djokovic ci sono i 18 Slam di Roger Federer, da provare ad agguantare con la speranza che il campione di Basilea non aumenti di nuovo il suo bottino, mentre per Paolo Lorenzi e Dudi Sela ci sono i 27 titoli Challenger di Yen-Hsun Lu, leader di tutti i tempi del circuito minore ATP. Quello del 33enne taiwanese non è così noto, ma è comunque un record di spessore: ha vinto almeno un Challenger all’anno per 14 stagioni consecutive, dal 2004 al 2017, diventando il primo a raggiungere quota venti, e grazie ai quattro della passata stagione ha allungato su tutti gli inseguitori. “Rendy” ha costruito buona parte della sua fortuna nel continente asiatico, dove ha conquistato 21 titoli, oltre ai tre vinti in Europa, i due in Oceania e l’unico in America, nel 2008 a Waikoloa (Hawaii). Dietro di lui gli inseguitori vanno a braccetto: Sela è appena salito a 21 col successo sull’erba di Nottingham, mentre Lorenzi ha agguantato il giapponese Go Soeda sul podio a quota 18, grazie al titolo nel torneo di Caltanissetta, il più ricco del calendario italiano dopo gli Internazionali di Roma. Per assurdo, nella rincorsa a Re del circuito Challenger in toscano è svantaggiato dal fatto di essere diventato troppo forte rispetto ai diretti concorrenti: il ranking ATP lo vede fra i primi 50 del mondo da oltre un anno rende difficile la sua partecipazione ai Challenger, sia perché gli permette di entrare liberamente in qualsiasi torneo maggiore, dove punti e soldi in palio sono molti di più, sia perché da regolamento i top-50 non si possono iscrivere ai tornei dell’ATP Challenger Tour, ma hanno diritto di partecipare solamente attraverso le wild card, e previo consenso dell’ATP. Un iter, unito alle (giustissime) scelte di programmazione, che negli ultimi dodici mesi ha portato l’azzurro a giocare solamente cinque Challenger. Ne ha vinti due, entrambi a Caltanissetta, ma c’è il rischio che perda presto il contatto con i diretti concorrenti.
SELA PUÒ FARCELA, LORENZI FORSE
Così l’unico in grado di puntare al record di Lu sembra Sela, che rispetto a Lorenzi ha un best ranking migliore (è stato numero 29) ma accetto un 2009 particolarmente felice veleggia da una decina d’anni attorno alla posizione numero 100, facendo incetta di Challenger sul cemento. Li ha vinti tutti sul duro eccetto due, entrambi sui prati di Nottingham, nel 2011 e nel 2017. Da non sottovalutare anche il fatto che Sela abbia due anni in meno di Lu, e quindi due anni (potenziali) in più per provare ad agguantarlo una volta che il taiwanese appenderà la racchetta al chiodo. Curioso il fatto che, mentre Lorenzi e Lu sono rispettivamente secondo e terzo nella classifica all-time degli incontri vinti a livello Challenger (guidata dall’eterno Ruben Ramirez-Hidalgo, unico ad aver superato quota 400), Sela non è nemmeno fra i primi dieci, anche se ormai per agguantare lo statunitense Kevin Kim – unico dei due top-10 non più in attività, insieme al nostro Filippo Volandri – al folletto israeliano bastano solamente un paio di vittorie. Dietro al quartetto Lu-Sela-Lorenzi-Soeda, appaiati a 17 titoli ci sono gli argentini Carlos Berlocq e Maximo Gonzalez, altri due dei veterani del circuito Challenger. Ma per loro l’assalto al record di Lu sembra molto più complicato, visto che per vincere hanno a disposizione praticamente solo una superficie. Ovviamente la tanto cara terra battuta. Tornando a Lorenzi, per ora sarà ben felice di rimandare l’assalto a Lu, per dedicarsi ad altre priorità. Ma visto che ha intenzione di giocare ancora a lungo, un finale di carriera a livello Challenger non è da escludere.

ATP CHALLENGER TOUR: I PIÙ TITOLATI
1) Yen-Hsun Lu (TPE), 27 titoli
2) Dudi Sela (ISR), 21 titoli
3) Paolo Lorenzi (ITA), 18 titoli
3) Go Soeda (JPN), 18 titoli
5) Carlos Berlocq (ARG), 17 titoli
5) Maximo Gonzalez (ARG), 17 titoli
7*) Takao Suzkuki (JPN) 16 titoli
* con l’asterisco i giocatori non più in attività

VITTORIE CHALLENGER: LA TOP-10 ALL-TIME
(1) Ruben Ramirez Hidalgo (ESP) 420-276
(2) Paolo Lorenzi (ITA) 357-219
(3) Yen-Hsun Lu (TPE) 351-139
(4*) Filippo Volandri (ITA) 328-190
(5) Go Soeda (JPN) 318-169
(6) Carlos Berlocq (ARG) 308-139
(7) Horacio Zeballos (ARG) 298-171
(8) Rogerio Dutra Silva (BRA) 289-188
(9) Maximo Gonzalez (ARG) 288-153
(10*) Kevin Kim (USA) 283-265
* con l’asterisco i giocatori non più in attività