Lorenzi, sei uno spettacolo!
Clamorosa impresa di Paolo Lorenzi nella semifinale del torneo challenger di Guayaquil (50.000$, terra). L'azzurro ha superato Ruben Ramirez Hidalgo con il punteggio di 7-6 6-7 7-6 in 4 ore e 7 minuti! Nel primo set, Lorenzi andava avanti di un break ma si faceva riprendere quando andava a servire sia sul 5-4 che sul 6-5. Il senese, tuttavia, vinceva il tie-break. Dura lotta anche nel secondo: Lorenzi sciupava quattro matchpoint (di cui due consecutivi) nel tie-break e lo cedeva 10-8. I buoi sembravano scappati, soprattutto dopo che Ramirez Hidalgo aveva preso un break di vantaggio ed è andato a servire sul 5-3, procurandosi complessivamente tre palle match. Lorenzi non mollava e si rifugiava nel terzo tie-break, vinto 7-2 quando era scoccato il minuto 247 di questa interminabile partita. In finale, Paolino se la vedrà con Leonardo Mayer, lo stesso battuto la scorsa settimana a Medellin. Per l'azzurro (qualificato per le ATP Challenger Finals di San Paolo) è l'ottava finale del 2012 dopo quelle vinte a Cordenons e Medellin e quelle perse a Salinas, Guadalajara, Sal Luis Potosi, Sarasota e Todi. "E' stata una delle partite più dure della mia vita – ha detto Lorenzi – contro Ruben avevo già giocato un match di tre ore e mezza e avevo perso 6-4 al terzo. Stavolta mi è andata bene. La chiave? Non so, forse alla fine ho avuto più fiducia di lui nello scendere a rete". Con questo risultato, Lorenzi si garantisce il best ranking: dovrebbe salire intorno al numero 64 ATP, sempre più terzo azzurro alle spalle di Seppi e Fognini. Dovesse vincere il torneo, salirebbe ancora più in alto.Clamorosa impresa di Paolo Lorenzi nella semifinale del torneo challenger di Guayaquil (50.000$, terra). L'azzurro ha superato Ruben Ramirez Hidalgo con il punteggio di 7-6 6-7 7-6 in 4 ore e 7 minuti! Nel primo set, Lorenzi andava avanti di un break ma si faceva riprendere quando andava a servire sia sul 5-4 che sul 6-5. Il senese, tuttavia, vinceva il tie-break. Dura lotta anche nel secondo: Lorenzi sciupava quattro matchpoint (di cui due consecutivi) nel tie-break e lo cedeva 10-8. I buoi sembravano scappati, soprattutto dopo che Ramirez Hidalgo aveva preso un break di vantaggio ed è andato a servire sul 5-3, procurandosi complessivamente tre palle match. Lorenzi non mollava e si rifugiava nel terzo tie-break, vinto 7-2 quando era scoccato il minuto 247 di questa interminabile partita. In finale, Paolino se la vedrà con Leonardo Mayer, lo stesso battuto la scorsa settimana a Medellin. Per l'azzurro (qualificato per le ATP Challenger Finals di San Paolo) è l'ottava finale del 2012 dopo quelle vinte a Cordenons e Medellin e quelle perse a Salinas, Guadalajara, Sal Luis Potosi, Sarasota e Todi. "E' stata una delle partite più dure della mia vita – ha detto Lorenzi – contro Ruben avevo già giocato un match di tre ore e mezza e avevo perso 6-4 al terzo. Stavolta mi è andata bene. La chiave? Non so, forse alla fine ho avuto più fiducia di lui nello scendere a rete". Con questo risultato, Lorenzi si garantisce il best ranking: dovrebbe salire intorno al numero 64 ATP, sempre più terzo azzurro alle spalle di Seppi e Fognini. Dovesse vincere il torneo, salirebbe ancora più in alto.