Per battere Gael Monfils a casa sua (o quasi, anche se il Country Club è al 100% in territorio francese), in un torneo dove difende la semifinale e in un momento per lui ottimo, serviva una mezza impresa. Paolo Lorenzi non l’ha trovata e il suo Monte-Carlo Rolex Masters è terminato al secondo turno, con un 6-2 6-4 che lascia un po’ di amaro in bocca per il secondo set, ma nel complesso è un punteggio corretto. L’azzurro è un grande lottatore, non esce mai dal campo senza averle provate tutte, ma non ha il tennis per infastidire un picchiatore come Monfils, specialmente su una superficie in cui il servizio (il colpo più progredito negli ultimi anni) lo aiuta meno che sulle altre. E così, visto l’immediato 4-0 del primo parziale, sul Campo Centrale Ranieri III c’è stata partita solo nel secondo, con l’azzurro che prima ha mancato due palle del 2-0, poi è stato il primo a perdere la battuta, nel settimo game. Ha trovato la forza di recuperare subito il break e riprendersi la parità, ma la lucidità è durata troppo poco e le energie sono finite subito dopo, quando sul 4-4 Monfils ha accelerato di nuovo, a lui è mancato un pizzico di mordente e la sconfitta è diventata inevitabile. Nel complesso, comunque, il suo resta un buon torneo, addirittura uno dei migliori in carriera se si parla esclusivamente di Masters 1000. Il secondo turno, che gli mancava da Indian Wells 2014, è infatti il suo miglior risultato nei tornei di categoria. L’ha raggiunto sette volte, senza mai andare oltre.
MASTERS 1000 MONTECARLO – Secondo turno
Gael Monfils (FRA) b. Paolo Lorenzi (ITA) 6-2 6-4
Lorenzi lotta, ma Monfils è troppo forte
Il primo turno Fognini-Lorenzi all’esordio ha regalato all’Italia la certezza di un giocatore al secondo round, ma il torneo degli azzurri è finito lì. Dopo il successo nel derby, ‘Paolino’ si è arreso in due set a Gael Monfils, lottando solo nel secondo parziale.