Nel Challenger di San Luis Potosì, Paolo cede in finale all’iberico Ramirez-Hidalgo. Nel 2012 è il terzo ko all’ultimo atto…

di Davide Paganin

 

Non ce l'ha fatta Paolo Lorenzi ad alzare la coppa del Challenger di San Luis Potosi, cedendo alla distanza contro lo spagnolo Ruben Ramirez-Hidalgo, seconda testa di serie del torneo. Sulla terra rossa messicana il senese è stato confitto con il punteggio di 3-6 6-3 6-4.
 

"Zeru tituli", direbbe un noto allenatore di calcio. Anche se siamo in ambito tennistico, al momento questa è la condizione di Lorenzi nel 2012, dopo aver perso la terza finale su tre disputate in stagione. Il toscano questa settimana doveva coprire i punti in uscita dal Challenger di Pereira, vinto lo scorso anno; inevitabile dunque la perdita di diverse posizioni nelle prossime classifiche ATP.

Nell'atto decisivo di San Luis Potosi era una
partenza sprint quella di Paolo, che fuggiva avanti per 5 giochi a 1 prima di chiudere con lo score di 6-3 il primo parziale. Situazione esattamente simmetrica nella seconda frazione, in cui stavolta era Ramirez-Hidalgo a mettere a segno un parziale di 5 a 1, per poi chiudere anch'egli 6-3 togliendo per la terza volta il servizio al nostro.

Più equilibrio nel set decisivo, dove tuttavia era lo spagnolo a mantenere l'inerzia dalla sua. Lorenzi ha infatti dovuto recuperare due volte un break di svantaggio, ma una volta trovatosi a servire sullo score di 4-5 in favore dell'avversario ha perso per la terza volta il proprio turno di battuta. In questo modo Ruben poteva festeggiare la conquista del titolo con il risultato finale di 3-6 6-3 6-4.

Ora Paolo si recherà in Texas per disputare in settimana
l'ATP 250 di Houston, al fine cercare i primi successi dell'anno sul circuito maggiore.

 

 

 


da: TENNISTEEN