A San Paolo scatta l’Atp Challenger Finals, giunto alla seconda edizione. Il nostro Paolo in gruppo con Hanescu, Bedene e Elias. Nell’altro girone Bellucci, Hidalgo, Ungur e Pella… di DANIELE ROSSI

di Daniele Rossi – foto Getty Images

Per chi gioca nell'ombra, per chi fatica per pochi punti, per chi i grandi tornei li vede solo in televisione, per chi gioca per sopravvivere, per chi il tennis è lavoro, nel vero senso della parola.
L'Atp Challenger Finals è dedicato a loro. Un Masters del tutto analago a quello dei “grandi”, ma con i protagonisti del circuito Challenger.

A San Paolo del Brasile da oggi fino a sabato 1, mentre i loro colleghi si godono le vacanze e o iniziano la preparazione invernale, otto coraggiosi si sfideranno nella seconda edizione di questo torneo che si giocherà al “Ginasio do Ipirabuera” sul cemento outdoor.
L'ubicazione è infelice e il periodo anche peggiore, ma vincere qualche partita qui può fare la differenza per i “peones” del circuito: 6.300 dollari per la partecipazione e 91.200 per il campione imbattuto; 15 punti a vittoria e 125 per la vittoria del torneo. Sarà la seconda edizione del torneo, dopo quella dell'anno scorso vinta dal tedesco Cedrik-Marcel Stebe, che in finale battè l'israeliano Dudi Sela.

Uno dei qualificati è il nostro Paolo Lorenzi, che nel 2012 ha giocato la sua migliore stagione in carriera. Nel circuito Challenger ha raggiunto otto finali, vincendo due titoli a Cordenons e Medellin.
All'alba dei 30 anni, il toscano ha raggiunto il suo best ranking (n.63) ed è in continua evoluzione. Ha imparato a giocare su tutte le superfici, facendosi più offensivo e meno attendista.

Oltre a frequentare il circuito Challenger, Paolino è riuscito a giocare tutti e quattro gli Slam. Purtroppo la fortuna non gli ha mai dato un mano visto che a Melbourne e New York ha pescato un certo Djokovic, mentre al Roland Garros e Wimbledon ha affrontato due specialisti della superficie come Nico Almagro a Parigi e Nicolas Mahut ai Championships.

Lorenzi è inserito nel Gruppo Giallo, in compagnia del romeno Victor Hanescu, dello sloveno Aljaz Bedene e del portoghese Gastao Elias. E' un girone non semplice in cui Paolo può giocarsela con tutti, anche se Hanescu ha sicuramente una marcia in più rispetto agli altri.

Nel Gruppo Verde ci sono il brasiliano Thomaz Bellucci (padrone di casa, wild card e grande favorito del torneo), il veterano spagnolo Ruben Ramirez Hidalgo, il romeno Adrian Ungur e l'argentino Guido Pella. Bellucci non dovrebbe avere problemi nel fare suo il primo posto, mentre il secondo probabilmente se lo giocheranno Pella e Ungur.

La formula è uguale a quelle delle Atp World Tour Finals: si qualificano i primi due di ogni girone, con semifinali incrociate. Visto il poco tempo a disposizione, il programma sarà serrato con quattro partite al giorno.

Si parte oggi alle ore 18 italiane con Hanescu-Bedene, a seguire Lorenzi-Elias, Ramirez Hidalgo-Ungur e infine Bellucci-Pella.

GRUPPO VERDE
Thomaz Bellucci (BRA) n. 33
Ruben Ramirez Hidalgo (ESP) n. 96
Adrian Ungur (ROU) n. 112
Guido Pella (ARG) n. 124

GRUPPO GIALLO
Paolo Lorenzi (ITA) n. 63
Victor Hanescu (ROU) n. 64
Aljaz Bedene (SLO) n. 98
Gastao Elias (POR) n. 144