BERGAMO – L’azzurro prosegue nella sua marcia e sfrutta il ritiro di Knittel quando era ormai in vantaggio. Adesso sogna l’exploit contro Michal Przysiezny. 
Michal Przysiezny è emerso da una dura battaglia contro Farrukh Dustov

Da Bergamo, Lorenzo Cazzaniga – 8 febbraio 2013
 
Buone notizie per il tennis italiano arrivano dal Trofeo Faip-Perrel di Bergamo (42.500€, Play-It). Il 22enne azzurro di origine croata, Viktor Galovic, si è infatti qualificato per la sua prima semifinale in un torneo di questo livello. Galovic ha approfittato del ritiro del tedesco Bastian Knittel sul punteggio di 4-6 6-3 2-1 e servizio Galovic per una contrattura al polpaccio sinistro che aveva già richiesto l’intervento medico nel secondo set. Come al solito, Galovic è stato molto produttivo col servizio: 10 ace e l’82% di punti realizzati con la prima di servizio. Ha sofferto solo di un piccolo passaggio a vuoto nel primo set che gli è costato la frazione contro un Knittel molto attento a prendere i giusti rischi e soprattutto a far muovere il suo avversario che ha negli spostamenti laterali uno dei suoi limiti principali. Sulle tribune, oltre ai genitori, erano presenti anche Luca Bottazzi e Carlo Rossi, i suoi primi maestri: “Viktor ha delle enormi potenzialità fisiche e tecniche – ha dichiarato Bottazzi – ma deve crescere ancora molto dal punto di vista della strategia di gioco. Non ha giocato tanti match importanti fino adesso e quindi è ancora mentalmente fresco. I margini di miglioramento sono ancora evidenti”. Il servizio è già da top player ma il resto del suo gioco può diventare più solido e attento. Galovic deve poi migliorare anche dal punto di vista della tenuta mentale. In questo senso possiamo accostarlo a uno dei suoi migliori amici, quel Mario Balotelli con il quale ha condiviso per un paio d’anni i banchi di scuola.
 
Il suo prossimo avversario sarà Michal Przysiezny. Il polacco ha sconfitto in un combattutissimo quarto di finale (2 ore e 19 minuti) l’uzbeko Farrukh Dustov col punteggio di 4-6 7-6 (3) 7-6 (10), dimostrandosi ancora una volta Mister Tie-Break, avendo vinto tutti e cinque quelli giocati sul Play-It di Bergamo. Przysiezny è dotato di un servizio terrificante tanto che nelle tre partite che l’hanno qualificato per le semifinali ha ceduto la battuta in sole due occasioni (concedendo un totale di sette palle break) e realizzando un totale di 38 ace. Quella contro Dustov è stata un’autentica battaglia di servizi, con l’uzbeko capace di superare quota 210 km/h e di mettere a segno 23 ace, salvando tutte le cinque palle break concesse. Dustov, che ha conquistato un punto in più del suo avversario, ha avuto a disposizione anche due match point nel tie-break decisivo senza riuscire a trasformarli. Contro Galovic, sarà un altro match molto equilibrato e probabilmente dominato dai servizi: pur partendo senza i favori del pronostico, Galovic ha una buona occasione di qualificarsi per la finale, considerando anche l’inevitabile stanchezza del suo avversario.
 
Nella parte bassa del tabellone ride la Germania. Peter Gojowczyk ha sconfitto nel derby tedesco Andreas Beck col punteggio di 6-3 7-5. Gojowczyk ha subito preso un break di vantaggio nel primo set e ha controllato piuttosto agevolmente il tentativo di rimonta di Beck. Nel secondo set, decisivo il break operato nell’undicesimo game, con Gojowczyk che è stato capace di annullare tutte le quattro palle break concesse nella frazione e di mettere a segno 11 dei 16 ace complessivi realizzati nel match. In semifinale ci sarà un altro derby contro Jan-Lennard Struff, ultimo giocatore a qualificarsi per le semifinali. La testa di serie numero 2 ha sconfitto lo svedese Andreas Vinciguerra col punteggio di 7-6 (6) 7-6 (6). Nonostante una percentuale di prime palle sotto il 50% e un bilancio di ace a favore di Vinciguerra (11 a 10), Struff ha realizzato il 92% di punti con la prima di servizio (compresi i primi 26 punti e con uno score finale di 36 su 39). Struff è stato perfetto al servizio fino al 5 a 3 del secondo set: non aveva ancora concesso palle break quando la tranquillità e la sicurezza che aveva mostrato, all’improvviso sembravano essere sparite. Un paio di errori gratuiti e una prima di servizio alterna gli sono costati il break e un secondo tie-break, vinto per 8-6 dopo che Vinciguerra non ha sfruttato due set point consecutivi (6-4) e ha malamente affossato un comodo diritto da metà campo sul match point. Resta dunque un torneo molto legato ai turni di servizio e dominato dai grandi battitori. Basta davvero un piccolo passaggio a vuoto per perdere un set e ci si attende semifinali piuttosto equilibrate. Di seguito la classifica degli ace realizzati fin qui nel torneo dai quattro semifinalisti.
 
Michal Przysiezny 38
Viktor Galovic 30
Peter Gojowczyk 28
Jan-Lennard Struff 27